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CURIOSITÀ 09 SETTEMBRE 2021

Animali mutanti, le conseguenze inquietanti del cambiamento climatico

Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti e sta spingendo gli animali a modificare la propria morfologia fisica. Secondo un nuovo studio australiano, infatti, l’innalzamento delle temperature starebbe contribuendo ad alterare forma e dimensioni degli animali.

“Animali mutanti”: cosa c’entra il cambiamento climatico

Una ricerca condotta da team di scienziati della Deakin University, in Australia, ha dimostrato come alcune specie a sangue caldo stiano mutando la loro fisiologia per poter sopravvivere agli eventi più estremi come l’innalzamento delle temperature. Come ci insegna la scienza, uomini e animali si evolvono per sopravvivere e adattarsi ai cambiamenti. In questo caso, il caldo non solo ha modificato le abitudini alimentari e comportamentali di alcune specie animali, ma ha provocato una vera e propria mutazione fisica. Dallo studio, pubblicato sulla rivista Trends in Ecology & Evolution, emerge che sono in particolare becchi, zampe e orecchie di uccelli a ingrandirsi per regolare meglio la dispersione del calore. Alcuni esempi? I pappagalli australiani, i pipistrelli, i toporagni. Nello specifico, nei pappagalli australiani è stato riscontrato un aumento delle dimensioni del becco tra il 4 e il 10 per cento rispetto al 1870. Lo stesso fenomeno è stato osservato negli juncos dagli occhi scuri, piccoli uccelli dl Nord America, negli storni e nei cacatua gang-gang, riconoscibili per la loro simpatica cresta di colore rosso nei maschi, e grigia nelle femmine. Sempre nell’ambito dei volatili, la ricerca ha evidenziato un allungamento delle ali dell’1% nei pipistrelli. Ma non è finita qui: al toporagno cinereus, diffuso in Alaska e in Canada, sono cresciute le zampe e la coda, ai conigli selvatici si sono ingrandite le orecchie e nei maiali e nei topi si è allungata la coda.

Becchi più grandi, code più lunghe: gli effetti del cambiamento climatico sugli animali

Una vera propria nuova generazione di “animali mutanti”, che non può non far riflettere sulle conseguenze che il cambiamento climatico sta avendo sul regno animale. Molte specie si sono già estinte, altre stanno migrando alla ricerca di un habitat più consono alla loro sopravvivenza. I prossimi anni saranno decisivi per intervenire sull’emergenza climatica e monitorare la fauna sarà di vitale importanza per evitare la scomparsa di animali essenziali al ciclo della vita.

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