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CURIOSITÀ 07 MARZO 2024

Asteroide Apophis contro la Terra nei prossimi anni, nuovo studio sull’impatto

Lo Spazio ci regala sempre emozioni uniche, ma anche qualche preoccupazione. È il caso dell’asteroide Apophis che negli anni ha fatto preoccupare gli scienziati. Si tratta di un corpo celeste di circa 340 metri. La paura era quella che potesse colpire la terra nel 2029, nel 2036 o nel 2068: a dirlo erano stati dei calcoli preliminari. Oggi nuovi studi svelano la verità su cosa accadrà nel 2029.

La data dell’impatto dell’asteroide Apophis con la Terra

Una data significativa per l’asteroide è quella del 13 aprile 2029: il corpo celeste transiterà a circa 37.000 chilometri dalla Terra, una distanza quasi dieci volte inferiore rispetto a quella media che ci separa dalla Luna, ovvero 384.000 chilometri.

Nonostante non passerà lontanissimo da noi, è stato escluso che il nostro pianeta sia a rischio. Lo stesso discorso vale per le altre due date che erano state considerate dai primi dati astronomici. Niente impatto nel 2029, dunque, e probabilmente per i prossimi 100 anni. Gli scienziati stanno però continuando a studiare la traiettoria di Apophis.

Apophis si schianterà contro la Terra? Cosa dice la scienza

Anche se l’asteroide Apophis 99942 – questo è il suo nome completo e definitivo – non è più nella lista della Sentry Impact Risk Table – la lista del CNEOS, il Center for Near-Earth Object Studies, che registra i corpi celesti tanto vicini alla Terra da non poter escludere il rischio di collisione – non si può ancora cantare vittoria.

Infatti, i ricercatori canadesi Paul Wiegert e Ben Hyatt, del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università dell’Ontario Occidentale, stanno conducendo ulteriori studi. A preoccupare è la vicinanza dei passaggi previsti in futuro.

Se oggi le traiettorie non sono un pericolo per la Terra, bisogna capire cosa potrebbe succedere in caso di deviazione e se sarebbe possibile intervenire in tempo. Il rischio infatti è che possa collidere con un altro corpo celeste e cambiare la rotta del suo viaggio.

I due scienziati hanno incrociato i dati delle traiettorie di Apophis 99942 con quelli di ben 1,3 milioni di asteroidi che orbitano vicino al nostro pianeta, concentrandosi su quelli che potrebbero colpirlo.

Le simulazioni sono state fatte fino ad aprile 2029 e non sembra esserci alcun pericolo. Saranno necessarie nuove simulazioni per saperci al sicuro definitivamente. Intanto gli esperti si stanno concentrando su una minaccia più imminente, l’asteroide perduto che potrebbe cadere sulla Terra nel 2024.

Il significato del nome Apophis: è il dio del Caos dell’Antico Egitto

In origine l’asteroide che ha preoccupato gli astronomi e che continuerà a essere monitorato in futuro aveva un nome decisamente più anonimo dell’attuale: 2004 MN4. Il 24 giugno 2005, data in cui è stata stabilita la sua orbita con una certa precisione, ha ricevuto il codice numerico permanente 99942.

Da sempre è stato oggetto di studi, era infatti il primo oggetto spaziale numerato con possibilità di collisione con la Terra. Ed ecco che accanto al numero è stato inserito un nome molto più impegnativo dei precedenti. Apophis viene dal greco e corrisponde ad Apopi, divinità dell’Antico Egitto soprannominato il distruttore. Si tratta del dio del Caos.

Tuttavia è opportuno fare una precisazione. Roy A. Tucker e David J. Tholen, i due dei co-scopritori dell’asteroide insieme a e Fabrizio Bernardi, sono fan della serie tv di fantascienza Stargate SG-1. Nelle prime stagioni l’antagonista era proprio rappresentato da un alieno che aveva il nome Apophis e che voleva attaccare la Terra.

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