Per anni, chiunque abbia viaggiato in aereo ha fatto i conti con la regola dei liquidi: non più di 100 millilitri per contenitore, da inserire in una bustina trasparente e mostrare separatamente al controllo di sicurezza. Una prassi diventata routine. Ora, però, le cose stanno per cambiare. A partire dal 26 luglio 2025, infatti, in alcuni scali europei è possibile portare fino a 2 litri di liquidi nel bagaglio a mano, senza più le limitazioni che conosciamo.
Come funziona il controllo dei liquidi negli aeroporti con scanner di ultima generazione
La nuova regola non sarà valida ovunque, ma solo negli aeroporti dotati di tecnologia avanzata per il controllo dei bagagli, in grado di identificare eventuali sostanze pericolose senza che i liquidi debbano essere separati o rimossi. In Italia, al momento, questa novità coinvolge gli scali di Milano Malpensa, Milano Linate, Roma Fiumicino, Bologna, Torino e a breve anche Bergamo Orio al Serio.
La differenza la fanno gli scanner EDS C3, strumenti di nuova generazione che permettono di analizzare in 3D il contenuto delle valigie a mano, individuando potenziali minacce in modo rapido e preciso. In queste strutture, i passeggeri potranno trasportare liquidi, aerosol e gel (LAGs) fino a 2 litri per singolo contenitore, senza bisogno di estrarli dal bagaglio.
Attenzione ai voli per Stati Uniti e Israele
Nonostante l’innovazione, alcune eccezioni restano. Chi viaggia verso Stati Uniti o Israele dovrà continuare a rispettare il vecchio limite: massimo 100 ml per contenitore, inseriti in una bustina trasparente da 1 litro, da esibire separatamente durante i controlli. Questo perché per questi voli vengono ancora utilizzati scanner radiogeni tradizionali, oppure perché vigono regole di sicurezza più restrittive imposte dalle autorità locali. La stessa limitazione si applica anche ai passeggeri in transito da Paesi extra-UE (con alcune eccezioni come Canada, Norvegia, Svizzera o Singapore) e diretti verso destinazioni europee: in questo caso il controllo potrebbe essere ancora eseguito secondo il vecchio standard. Occhio inoltre allo smartphone: ecco cosa può succedere ai controlli.
Cosa cambia per i dispositivi elettronici e gli altri oggetti
Le novità non riguardano solo i liquidi. Anche i dispositivi elettronici, come laptop, tablet e fotocamere, nei terminali con scanner avanzati non dovranno più essere estratti dal bagaglio a mano, velocizzando i tempi ai controlli e riducendo lo stress per i passeggeri. Per quanto riguarda i contenitori superiori ai 2 litri, rimane in vigore il divieto: possono viaggiare solo se vuoti oppure vanno imbarcati nel bagaglio da stiva. In caso contrario, verranno confiscati al controllo.
Deroghe per esigenze mediche e alimentari
Non cambia invece la normativa per i liquidi destinati a usi medici o dietetici speciali, come farmaci o alimenti per neonati: questi restano trasportabili nel bagaglio a mano, ma devono essere dichiarati e sottoposti a controlli specifici, indipendentemente dalla tecnologia disponibile in aeroporto.
Un cambiamento atteso (e richiesto) da anni
La fine del limite dei 100 ml è un cambiamento che molti viaggiatori attendevano da tempo. Introdotto nei primi anni Duemila come misura antiterrorismo, il divieto ha spesso generato disagi, sprechi e lunghe code ai controlli. La speranza è che questa innovazione si diffonda rapidamente ad altri aeroporti, rendendo uniforme la procedura in tutta Europa. Per il momento, però, rimane essenziale verificare le condizioni specifiche della compagnia con cui si vola (Ryanair ha da poco cambiato le regole sul bagaglio a mano), dell’aeroporto da cui si parte e quelle della destinazione, per evitare brutte sorprese.