Nel 2014 il gruppo Abele di Torino ha pubblicato una ricerca che prendeva in esame i clienti delle prostitute, da cui si è potuto constatare come, complessivamente, siano cambiati rispetto al passato. Tra questi ultimi si è riscontrato, infatti, un aumento dei giovani e dei single, così come un triste incremento degli uomini che preferiscono fare sesso a pagamento con ragazze minorenni. La percentuale degli uomini sposati che si rivolge a questi servizi è, invece, passata dal 70 al 50%. I clienti delle prostitute, in generale, sono comunque diminuiti notevolmente, passando dai 9 milioni registrati da una ricerca più datata, a soli 2,5 milioni. Si pensa che le cause di questo abbassamento di clientela si possano trovare nella crisi economica, ma anche in una maggiore disponibilità sessuale da parte di donne e ragazze. Ciò che spinge gli uomini a rivolgersi ad una prostituta può avere diverse motivazioni: c’è chi lo fa per avere un hobby ricreativo e rifugiarsi nella trasgressione, mentre alcuni uomini compensano, in questo modo, la mancanza di un’intesa sessuale con la propria partner. Altri ancora, invece, si rivolgono alle professioniste del sesso per poter sperimentare le proprie fantasie meno canoniche senza il timore di essere giudicati e chi, invece, ha una vera e propria dipendenza dal sesso a pagamento, alla pari dell’alcolismo o del tabagismo. Una cosa è certa: qualunque uomo, potenzialmente, potrebbe andare a prostitute, poiché questa pratica sembra proprio non presentare alcun tipo di discriminante.