VIDEO
Cerca video
CONSIGLI 20 NOVEMBRE 2023

Pianta lo zenzero in casa per averlo gratis tutto l'anno

Lo zenzero è una pianta erbacea che proviene dall’Asia orientale, ma che ormai è diffusa in tutto il mondo. Il suo sapore unico e riconoscibilissimo, le sue proprietà benefiche per l’organizzo sono le ragioni principali del suo grande successo.

E se, oltretutto, fosse facilmente coltivabile in casa? Sarebbe la svolta sia per le tasche che per la propria salute, visto che si sarebbe certi di avere un prodotto senza sostanze chimiche. Ecco allora come avere una piantina a costo zero e assecondando il proprio pollice verde. Se lo si ha nero, niente paura: è facile da curare seguendo solo qualche piccolo accorgimento.

Come si pianta lo zenzero: il procedimento per farlo germogliare

Lo zenzero è coltivabile sia nell’orto, se si ha la fortuna di possedere uno spazio esterno, che in vaso. Ne basta uno dal diametro di 20 centimetri per fare crescere la pianta e renderla rigogliosa. Fondamentale, per cominciare, è che sia forato sul fondo, in maniera tale che l’acqua possa drenare e non stagnare nella terra (rischiando di far marcire le radici).

Inoltre, il terreno è bene che contenga tutte le sostanze nutritive necessarie. Una miscela di sabbia e compost di buona qualità è perfetta per lo scopo. Perché il proprio esperimento vada a buon fine, poi, è consigliato fare una buca profonda 5 centimetri e assicurarsi che la radice sia ben ferma.

L’acqua va data con regolarità: è sufficiente controllare il terreno e procedere ogni volta che appare secco. Infine, l’esposizione al sole deve essere diretta per almeno sei ore al giorno. Insomma, cominciando con il piede giusto, si è a metà dell’opera.

Coltivare lo zenzero in vaso dentro casa: attenzione a come si cura

Nonostante coltivare lo zenzero non sia un’impresa impossibile, anzi: è importante tenere conto che, provenendo da un’area tropicale del pianeta, ha bisogno di un ambiente caldo e umido.

  • L’esposizione ai raggi solari deve essere diretta, ma non per troppe ore.
  • L’acqua non deve mai mancare, ma non essere nemmeno troppa.
  • Usare il fertilizzante liquido ogni due settimane è un aiuto importante.
  • Lo zenzero va controllato per evitare l’insorgenza di parassiti e malattie.
  • Vanno tolte le foglie secche e le radici morte.
  • La pianta va potata periodicamente.

Dopo quanto si raccolgono le radici di zenzero per poterle usare

Una volta che la coltivazione dello zenzero va a buon fine, non resta altro che raccogliere i ‘frutti’ del proprio lavoro o, per meglio dire, le radici. Questa fase arriva in autunno, e precisamente a settembre: una volta terminata la fioritura. É sufficiente tirare fuori il tubero dal terreno, lavarlo e asciugarlo con cura.

Si può decidere di consumarlo fresco o di conservarlo. Le procedure ideali, se si opta per la seconda scelta, è farlo essiccare o usarlo in polvere (come il peperoncino): in questo modo si avrà la propria dose per tutto l’anno. Fresco, invece, va auto entro due o tre settimane al massimo.

Quanto costa un kg di zenzero e quanti si risparmia coltivandolo

Considerando che questo tubero, al supermercato, in media, costa dai 4 ai 5 euro al chilo e che non lo si trova sempre. Se lo si coltiva si hanno giovamenti in termini di praticità e di risparmio economico. Anche se mai quanto lo zafferano.

Calcolatrice alla mano, visto che la dose giornaliera consigliata è di 30 grammi al giorno, se si fosse dei veri amanti dello zenzero e lo si consumasse quotidianamente, si potrebbe arrivare a usarne quasi 11 chili in un anno.

Moltiplicati per cinque, si spenderebbero sino a 55 euro. Ovviamente questa è la cifra massima, ma che la convenienza ci sia, nel tenere un vasetto con una pianta di zenzero in casa, è indubbio.

6.849 visualizzazioni
Chiudi
Caricamento contenuti...