Google Maps è un servizio utilissimo per chi si sposta spesso, o anche durante una vacanza, per individuare il tragitto più breve o capire come raggiungere il luogo da visitare. Serve persino in città, nel quotidiano, per trovare la casa di un amico che magari si è appena trasferito in una nuova abitazione oppure un ufficio nel quale svolgere una commissione. L’applicazione del noto motore di ricerca si aggiorna di continuo per offrire il miglior aiuto possibile, mostrando le aree con le immagini di Street View e segnalando i limiti di velocità su una strada e i punti in cui si trovano gli autovelox. Per essere sempre “sul pezzo”, ovviamente, sono tanti i trucchi di Google Maps tra cui persino l’uso dell’intelligenza artificiale.
Che tecnologia utilizza adesso Google Maps
L’azienda di Mountain View ha recentemente annunciato un’importante novità per Google Maps. Grazie all’intelligenza artificiale e alle immagini di Street View, gli utenti riceveranno informazioni aggiornate sui limiti di velocità. Il servizio, finora, ha offerto il servizio tramite le informazioni ricevute in vario modo, tra cui anche dalle autorità locali. Gli utenti stessi, per dare l’aggiornamento in tempo reale, possono segnalare all’app la presenza di autovelox mobili su una strada o rallentamenti a causa di un incidente.
In aiuto a questi sistemi, ora il servizio sfrutta anche sofisticati modelli di AI che possono identificare i limiti di velocità dalle immagini di Street View o di terze parti. In particolare questa tecnologia viene usata per dare informazioni corrette sulle strade che hanno limiti di velocità diversi a seconda degli orari o delle condizioni meteo.
Il team di Google Maps addestra i modelli di intelligenza artificiale su centinaia di tipi diversi di segnali provenienti da tutto il mondo per rilevare il limite di velocità e sfrutta il segnale GPS per individuare la posizione dell’utente e stabilire che genere di segnale andare a ricercare.
Come sfruttare al meglio l’AI di Google Maps
I limiti di velocità variano rapidamente, per esempio a causa di lavori in corso, maltempo, restringimenti di carreggiata. Poi ci sono gli autovelox fissi e mobili. Grazie a Google Maps, che analizza l’andamento del traffico in tempo reale e al controllo incrociato tra i vari dati ricevuti, l’automobilista può conoscere in anticipo quali sono le condizioni delle strade che deve percorrere, se ci sono rallentamenti o ostacoli ed eventualmente cercare percorsi alternativi più liberi e rapidi.
Il sistema di Google Maps è utile persino per la realizzazione di funzionalità di guida assistita delle case automobilistiche. Il General Safety Regulations dell’Unione Europea impone infatti che tutti i veicoli immatricolati dopo il 7 luglio 2024 abbiano la funzionalità ISA (Intelligent Speed Assistant), tecnologia che permette di mostrare i limiti di velocità e avvisare il conducente dell’eventuale superamento con una precisione del 90%. Grazie all’integrazione di Google Maps, per le muove macchine in produzione potrebbe essere più semplice ricevere la certificazione GSR. Un esempio è la Volvo EX30 che è una delle prime vetture ad aver sfruttato il meccanismo di Google Maps per il suo sistema di assistenza alla guida e ad aver ricevuto l’ok dell’Unione Europea.






















