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CURIOSITÀ 29 GIUGNO 2023

Inquietante specie aliena nei mari italiani: è pericolosissima

Nel Mar Mediterraneo e, più nello specifico, lungo le coste della Calabria, sono stati avvistati dei pesci che non dovrebbero trovarsi in quelle acque.

Si tratta del Pterois miles, meglio conosciuto come pesce scorpione. Alla sorpresa per il ritrovamento di una specie aliena nei mari italiani, si unisce la preoccupazione per la pericolosità di questo pesce, a causa della sua puntura che può avere effetti devastanti sull’essere umano.

Sono due gli esemplari avvistati: il primo è stato catturato da dei pescatori in località Le Castella in provincia di Crotone, il secondo è stato fotografato da un sub lungo le coste di Marina di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria.

Cos’è il pesce scorpione e perché la puntura è pericolosa

Il pesce scorpione è una specie appartenente alla famiglia degli Scorpaenidae. Non si tratta solo di un pesce molto vistoso a causa del corpo allungato e ricoperto di scaglie rossicce. Come spesso accade in natura, tale vistosità è sinonimo di pericolo: i suoi raggi spinosi sono estremamente velenosi e in grado di provocare danni, potenzialmente anche letali.

Chi dovesse malauguratamente toccare o calpestare il pesce scorpione subirà una inevitabile e dolorosa puntura. Le pinne dorsale, anale e pelviche presentano spine velenose, molto lunghe e sottili. La puntura di queste spine può creare gravi danni a chi la subisce. Il veleno si mantiene attivo dalle 24 alle 48 ore dopo la morte del pesce, per cui la pericolosità resta elevata anche per i pescatori, quando l’animale resta impigliato nelle loro reti.

Quando ci si trova di fronte a animali marini pericolosi è comunque sempre importante sapere come comportarsi. Considerati i recenti avvistamenti, è consigliabile informarsi sulla presenza del pesce scorpione nelle zone frequentate dai bagnanti e dai subacquei, evitare di avvicinarlo e segnalare eventuali avvistamenti alle autorità competenti.

Dove vive il pesce scorpione e perché è arrivato nei mari italiani

Il pesce scorpione è originario dell’Oceano Indiano e del Mar Rosso, dove spesso viene ammirato dai turisti nella variopinta barriera corallina del luogo. A partire dagli anni ’90 la specie si è diffusa attraverso il Canale di Suez anche nel Mar Mediterraneo, come conseguenza del riscaldamento globale. Il surriscaldamento del pianeta sta provocando anche molti danni all’ecosistema marino in tutto il globo. Anche il Mar Mediterraneo, a causa dell’aumento delle temperature, finisce per uccidere numerose specie animali e di coralli.

La specie è stata segnalata per la prima volta in Italia nel 2016 nella Sicilia sud-orientale ed è una specie invasiva, che compete con le specie autoctone per le risorse alimentari e lo spazio. Nonostante sia commestibile, il pesce scorpione è una specie protetta dalla Convenzione di Berna e dalla Convenzione di Barcellona, che ne vietano la cattura e il commercio.

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