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CURIOSITÀ 21 MAGGIO 2024

Medusa gigante visibile dallo Spazio: risolto il mistero della strana apparizione

Una enorme medusa galleggia nel profondo blu del cielo nello Spazio. La foto sorprendente si sta diffondendo ovunque con molti che si chiedono cosa sia ciò che si vede. È infatti impossibile che si tratti davvero dell’animale planctonico che sarebbe di dimensioni enormi e non potrebbe sopravvivere in assenza di gravità e fuori dall’atmosfera terrestre. Sono proprio gli scienziati della Nasa, che hanno condiviso l’immagine, a spiegare di cosa si tratta e quale strano fenomeno abbia dato origine alla particolare formazione. Lo scatto infatti mostra un cumulo biancastro a forma di medusa che galleggia sopra l’Africa occidentale.

Cos’è davvero la medusa gigante fotografata dalla Nasa

La medusa gigante fotografata dalla Nasa, in realtà, non è altro che una nube lunga 300 chilometri che ha assunto questa bizzarra forma: nell’immagine si vede infatti un cappello e delle strisce semi trasparenti simili ai tentacoli dell’animale marino. La nuvola è stata avvistata sopra il Mali centrale dal satellite meteorologico Suomi NPP, gestito congiuntamente dalla NASA e dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). La “campana” della medusa si trova sopra la città di Mopti, mentre i “tentacoli” si estendono fino al Burkina Faso, secondo l’Osservatorio della Terra della NASA.

La strana formazione è il risultato di un fenomeno meteorologico noto come confine di deflusso, che è essenzialmente un’onda d’urto di aria in rapido movimento che si irradia dalle nuvole temporalesche. Secondo la NOAA, i confini del deflusso vengono attivati ​​quando l’aria fredda dalle nuvole scende in superficie. Quando si verifica questo movimento, noto come corrente discendente, l’aria fredda inizia a espandersi rapidamente verso l’esterno come le increspature in uno stagno, spingendo l’aria più calda verso l’alto.

Di solito questo fenomeno crea un grande disco di nubi, anche note come nuvole mensola, che spesso assomigliano a un’incudine se viste da terra. Ma in questo caso, solo una parte del disco si è formata perché il confine del deflusso è stato parzialmente interrotto dal wind shear.

Perché si formano giganteschi cumulonembi sull’Africa

Questo tipo di fenomeno tende a formarsi nel cielo sopra l’Africa a causa dello scontro tra aria fredda e calda che porta poi forti temporali. Alle volte i confini del deflusso possono spazzare via polvere e sabbia dal paesaggio circostante, creando muri di particolato di breve durata noti come haboob. Queste tempeste di polvere, che di solito durano solo pochi minuti, spesso compaiono come dal nulla dopo i temporali e possono ridurre notevolmente la visibilità e la qualità dell’aria.

I giganteschi cumulonembi anticipano infatti l’arrivo di rovesci importanti a carattere temporalesco. Quando una corrente d’aria fredda proveniente dal cielo incontra una massa d’aria calda proveniente da terra si forma un’immensa nuvola grigia dal corpo particolare. Quando vengono viste significa che in pochi minuti arriverà anche pioggia e grandine. Il fenomeno è tipico dei territori molto caldi come appunto l’Africa ma non sono rari da vedere anche in Italia. Bellissime e dall’aspetto minaccioso si creano nel punto di contrasto tra updraft e downdraft e, se avvistate, sono un segnale dell’imminente arrivo di una forte perturbazione.

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