Un collegio di avvocati ha depositato un’istanza alla Corte d’Assise di Firenze per la riapertura delle indagini sul “Mostro di Firenze”. La storia del Mostro e dei suoi crimini efferati – almeno 14 le vittime accertate nell’arco di 11 anni – ha sconvolto l’Italia nei decenni passati. Il collegio, che chiede la possibilità di accedere alla totalità degli atti relativi alle attività del Mostro, è composto dai legali di alcuni parenti delle vittime: Carmela De Nuccio, Jean Michel Kraveichvili w Nadine Mauriot. Nella richiesta degli avvocati la possibilità di accedere alla totalità degli atti, inclusi quelli dei tre duplici delitti ricondotti alle attività del Mostro senza sentenze. In un’informativa dei Carabinieri del 1984, si ipotizzava che una pistola Beretta calibro 22, rubata anni prima in un’armeria e mai più ritrovata, potesse essere collegata ai delitti del “Mostro di Firenze”.L’arma in questione avrebbe portato a un uomo già denunciato per reati contro la libertà sessuale, nella cui abitazione sarebbero stati scoperti 10 bossoli e 2 cartucce, sempre calibro 22.
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