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BUONO A SAPERSI 16 DICEMBRE 2024

Messaggio di addebito da 5mila euro: attenzione alla truffa

Pasquale Barillà

Pasquale Barillà

Editor e videomaker

Da diversi anni faccio parte del mondo della produzione video: ho iniziato creando un prodotto a 360 gradi per poi specializzarmi nel montaggio video da remoto. Le passioni per la musica e l’insegnamento giocano un ruolo chiave nella creazione dei miei contenuti e nella stesura dei miei articoli.

Ogni giorno migliaia di persone ricevono SMS apparentemente inviati da banche o servizi affidabili, ma che in realtà non lo sono. Negli ultimi giorni si sta diffondendo una nuova truffa che sfrutta messaggi fraudolenti per spaventare le vittime con richieste di addebiti elevati. Il messaggio invita a contattare un numero di telefono per ottenere informazioni o bloccare l’operazione.

Questa strategia, nota come phishing, punta a carpire dati sensibili e svuotare conti bancari. Riconoscere queste truffe e sapere come comportarsi è fondamentale per proteggersi da potenziali perdite economiche. Ecco tutto ciò che devi sapere per evitare di cadere in questo tranello.

Nuova truffa svuota conto con il messaggio di addebito

Negli ultimi giorni si sta diffondendo una nuova truffa via SMS capace di mettere in allarme molte persone. Il messaggio, apparentemente inviato da una banca o da un servizio noto, annuncia un addebito di quasi 5mila euro, accompagnato da un numero da contattare per informazioni o blocchi. Il testo tipico recita: “Richiesta di addebito 4.900 EURO confermato, per INFO/BLOCCHI ci contatti al 350xxxxxx1”.

Questa cifra elevata è pensata per generare preoccupazione e indurre le vittime a rispondere d’impulso. Chi cade nel tranello e contatta il numero indicato rischia di fornire inconsapevolmente dati sensibili, come coordinate bancarie, password o informazioni personali. I truffatori possono poi usare queste informazioni per svuotare conti correnti, effettuare acquisti fraudolenti o rivendere i dati sul mercato nero.

Il meccanismo alla base della truffa è simile ad altre operazioni di phishing: si sfrutta il senso di urgenza e il panico per manipolare la vittima. Le prime segnalazioni sono arrivate da utenti che hanno condiviso l’SMS su forum e community, cercando di capire se fosse autentico. Gli esperti hanno confermato che si tratta di un tentativo di frode.

Il consiglio principale? Non rispondere al messaggio, non chiamare il numero indicato e segnalare immediatamente il caso alla propria banca e alle autorità competenti.

Come capire se si tratta di un messaggio autentico

Riconoscere un messaggio truffaldino è il primo passo per proteggersi e ci sono alcuni segnali che possono aiutarti a identificare una truffa:

1. Tono di urgenza o allarmismo: frasi come “Addebito confermato” o “Blocco immediato” sono progettate per spaventarti e spingerti ad agire senza riflettere.
2. Richiesta di contattare un numero sconosciuto: una banca o un servizio legittimo non ti chiederebbero mai di chiamare numeri non verificati. Solitamente i contatti ufficiali sono presenti sui siti istituzionali.
3. Errori grammaticali o stilistici: molti messaggi fraudolenti contengono imprecisioni linguistiche che possono tradire la loro origine.
4. Numero del mittente sospetto: anche se il messaggio sembra provenire dalla tua banca, il numero può essere falsificato. I truffatori utilizzano tecniche di spoofing per mascherare il loro numero come quello di un ente affidabile.

Se hai dubbi sull’autenticità di un messaggio, non agire d’istinto. Invece di rispondere o chiamare, contatta direttamente la tua banca utilizzando i numeri ufficiali presenti sul sito web o sull’app.

Come evitare questo tipo di truffe

La prevenzione è fondamentale per proteggere il tuo conto e i tuoi dati personali. Segui queste semplici regole per ridurre al minimo il rischio di cadere vittima di phishing o truffe via SMS:

1. Non rispondere mai ai messaggi sospetti: se ricevi un SMS che ti preoccupa, la cosa migliore da fare è ignorarlo e segnalarlo. Rispondere o chiamare il numero indicato può solo aumentare i rischi.
2. Verifica sempre l’origine del messaggio: chiama la tua banca o visita la filiale per verificare se il messaggio è autentico. Le istituzioni finanziarie non richiedono mai dati sensibili tramite SMS o numeri non ufficiali.
3. Installa un buon antivirus sul tuo smartphone: alcuni messaggi truffaldini possono contenere link che, se cliccati, scaricano malware sul dispositivo.
4. Non condividere mai dati sensibili: codici OTP, password o PIN non devono mai essere comunicati a terzi, nemmeno a chi si spaccia per un rappresentante della tua banca.
5. Segnala il messaggio alle autorità: se ricevi un SMS sospetto, denuncialo alla Polizia Postale o segnalalo al servizio clienti della tua banca. Queste segnalazioni aiutano a identificare e bloccare i truffatori.
6. Rimani informato: le truffe si evolvono costantemente. Segui i consigli delle autorità e delle organizzazioni di sicurezza informatica per rimanere aggiornato sulle nuove minacce o quelle vecchie, come la truffa del conto bloccato.

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