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CURIOSITÀ 18 DICEMBRE 2023

C’era un mondo prima del nostro: la teoria dell’Universo ciclico

Nel vasto e misterioso universo della cosmologia, una delle domande più intriganti e affascinanti che continua a stimolare la mente degli scienziati è legata alle origini stesse del nostro Universo. L’enigma del “cosa c’era prima del Big Bang” ci conduce lungo strade teoriche complesse e affascinanti, alimentando la nostra sete di conoscenza sulla creazione e l’evoluzione dell’Universo.

Cosa c’era prima del Big Bang? Le teorie

La teoria del Big Bang ci racconta di un Universo nato da un punto estremamente denso ed espanso rapidamente. Allo stesso tempo la domanda su cosa ci fosse prima di questo evento cruciale rimane senza risposta definitiva. La fisica quantistica ci parla di un vuoto che non è affatto privo di attività, ma è intriso di fluttuazioni energetiche che possono generare particelle.

Gli esperti si dividono sulla natura ciclica dell’Universo. Recenti approfondimenti sulla teoria delle stringhe offrono nuovi spunti per risolvere i misteri dell’Universo primordiale. Viviamo in un universo in espansione, ma la teoria dell’Universo Ecpirotico, basata sull’idea di cicli eterni, presenta sfide insormontabili. Alcuni ricercatori, sfruttando la teoria delle stringhe e l’ingresso delle “S-brane”, tentano di riconsiderare questo modello, aprendo la porta a un nuovo Big Bang ciclico.

Cos’è l’Universo ciclico e cosa dicono gli scienziati

Una teoria affascinante proposta da Roger Penrose è quella della “conformal cyclic cosmology”. Questa teoria suggerisce che l’Universo possa essere ciclico, passando attraverso cicli di nascita e rinascita. Penrose ipotizza che uno stato di universo freddo e vuoto possa diventare matematicamente identico a uno stato caldo e denso, aprendo la possibilità che un universo apparentemente vuoto possa dare origine a tutto ciò che osserviamo intorno a noi. È evidente che queste teorie, sebbene suggestive, lasciano ancora molte domande aperte, in attesa di una completa comprensione della gravità quantistica che unisca la meccanica quantistica e la relatività generale.

Cosa si intende con Big Bang e cosa accadrà in futuro

Il Big Bang rappresenta, secondo la teoria più ampiamente accettata, l’evento fondamentale che ha dato origine all’Universo circa 13,8 miliardi di anni fa. Si tratta di un’espansione improvvisa che ha permesso allo spazio di passare da dimensioni infinitesimali a quelle dell’Universo osservabile oggi. La teoria del Big Bang attraversa fasi cruciali, dalla singolarità iniziale, alla rapidissima inflazione, al raffreddamento e alla formazione di materia. Le leggi della fisica, l’universalità e l’omogeneità, guidano questo processo complesso.

Dopo 380.000 anni dal Big Bang, le prime particelle subatomiche iniziano a formarsi, portando alla creazione di atomi. L’inflazione, nonostante le incertezze, spiega molte osservazioni cosmologiche. Però ciò che precede il Big Bang rimane avvolto nel mistero, con la singolarità e la fase di Planck che sfidano la nostra comprensione. Ad esempio, vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se la terra si fermasse per un secondo?

Quanto al futuro dell’Universo, le teorie si dividono tra il Big Chill, con un progressivo raffreddamento dell’Universo, il Big Crunch, con una possibile contrazione e collasso, e il Big Rip, con un’espansione accelerata che disgrega ogni struttura. Anche se il destino ultimo dell’Universo rimanga incerto, la sua storia continua a scatenare la curiosità di tutti, spingendo gli scienziati a scovare le profondità inesplorate dell’infinito cosmico. Allargare le frontiere della conoscenza ci porta a contemplare l’ignoto, a cercare risposte in luoghi ancora inesplorati e a porsi domande che ci spingono a rivedere le fondamenta stesse della nostra comprensione dell’esistenza. Ignoto che poi si amplifica e si intreccia, soprattutto dopo alcune scoperte sbalorditive, come la scoperta di vita aliena su una luna di Saturno.

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