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CURIOSITÀ 29 APRILE 2024

C’è vita sul pianeta K2-18b? Abbiamo le prove

A settembre 2023 i ricercatori dell’Università di Cambridge hanno fatto un annuncio sensazionale: nell’atmosfera di K2-18b, un pianeta extrasolare distante 120 anni luce dalla Terra, sono state rilevate tracce di dimetilsolfuro, un composto che viene prodotto solo ed esclusivamente da forme di vita. Questa scoperta ha dato una possibilità più concreta sulla veridicità dell’ipotesi che su questo pianeta possano essere presenti forme di vita aliena. Il telescopio spaziale James Webb aiuterà a confermare le prove.

Anidride e metano rilevati sul pianeta estrapolare K2-18b

K2-18b è una super Terra, cioè un pianeta roccioso con una massa tra 2 e 10 volte quella terrestre. Se davvero vi fosse presente del dimetilsolfuro sarebbe una scoperta importantissima perché questa sostanza, sulla Terra, è prodotta principalmente da alghe marine e fitoplancton, ovvero esseri viventi. Durante lo studio dello scorso anno, chiamato “Carbon-bearing Molecules in a Possible Hycean Atmosphere”, si è svolta una ricerca preliminare che ha stabilito la presenza di dimetilsolfuro su K2-18b con una precisione del 50%. Per confermare la rilevazione serve uno studio di follow-up iniziato il 26 aprile 2024.

Utilizzando i potenti strumenti del James Webb, gli astronomi hanno identificato metano e anidride carbonica in un’atmosfera ricca di idrogeno, su K2-18 b. I ricercatori hanno anche scoperto tracce della molecola dimetilsolfuro (DMS). Questo dettaglio suggerisce la possibilità di attività biologica su K2-18 b e apre all’ipotesi che su questo e altri pianeti Iceani potrebbero trovarsi forme di vita extraterrestri.

Perché pensiamo che su K2-18b ci siano forme di vita

Il Cosmo nasconde ancora molte informazioni per noi e spesso gli astronomi s’imbattono in nuovi pianeti sconosciuti vicini alla Terra o in sostanze in astri lontanissimi ma con un’atmosfera simile alla nostra. La ricerca di forme di vita aliena è da sempre uno degli obiettivi delle più svariate missioni. Negli ultimi tempi, la possibilità di scoprire che effettivamente esistono degli extra terrestri si sta facendo più concreta. K2-18b ne è un vero e proprio esempio. Su questo pianeta sono già stati rilevati vapore acqueo, metano, anidride carbonica e tracce di ammoniaca, oltre a quelle di dimetilsolfuro. Tenendo presente che, almeno stando a quanto finora conosciamo, il DMS può esistere solo tramite processi biologici, la conferma della sua presenza su K2-18b sarebbe una prova indiretta della presenza di vita sul pianeta Iceano. Nel 2028, quando nello Spazio verrà lanciato il telescopio spaziale ARIEL, si potrà procedere con indagini ancora più approfondite.

Cosa sapere su K2-18b

K2-18 b è 8,6 volte più massiccio della Terra, orbita attorno alla stella nana K2-18 e si trova a 120 anni luce dalla Terra, nella costellazione del Leone. In precedenza gli astronomi erano riusciti a osservarlo grazie al telescopio Hubble, ma la sua composizione atmosferica è stata da subito oggetto di dibattito. Gli stessi ricercatori hanno studiato K2-18 b nel 2020 e nel 2021 e lo hanno identificato come appartenente a una nuova classe di esopianeti abitabili chiamati mondi “iceani” che potrebbero ospitare la vita. Ciò li ha spinti a dare uno sguardo più dettagliato con il James Webb, degno successore di Hubble.

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