Imbattuto dal 2021 è ancora lui, Belaz 75710, l’autocarro più grande del mondo

Il gigantesco Belaz 75710 è l’autocarro più grande del mondo, tanto da essere entrato nel Guinness dei primati nel 2021 grazie a peso e potenza

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Silvia Giorgi

automotive specialist

Silvia Giorgi è una web content writer specializzata in automotive, accreditata FIA. Ha collaborato con testate nazionali e internazionali.

Pubblicato: 29 Agosto 2024 12:08

Belaz 75710 è un autocarro semplicemente da primato. Non è certo un caso se questo modello gigantesco è stato iridato il più grande del mondo nella sua categoria, entrando di diritto nel Guinness dei primati nel 2021 e dopo tre anni è ancora imbattuto. Si tratta di un mezzo dalle dimensioni e dal peso titanici che però stupisce per la sua grandissima utilità e le sue indubbie qualità sul lavoro. Il suo compito è – o almeno era prima che la Russia dichiarasse guerra all’Ucraina – quello di operare come mezzo da cava nelle miniere di carbone del territorio sud-orientale della Siberia, in cui si trovano ben tre esemplari di 75710, precisamente nell’Oblast’ russo di Kamerovo. Curiosi di conoscerlo meglio?

Dimensioni da record

L’autocarro progettato dall’azienda bielorussa Belaz ha da subito stupito per le sue dimensioni colossali. Il suo aspetto, infatti, rasenta quello di una creatura mitologica proveniente dal folklore: incute timore e al contempo scatena l’ammirazione negli occhi di chi lo guarda.

Fra l’altro, questo tipo di mezzo è decisamente complicato da gestire anche a livello burocratico, per esempio in Italia bisogna soppesare i vantaggi e gli svantaggi di immatricolare un’auto come autocarro. Il possente Belaz 75010 è infatti lungo più di 20 metri – per la precisione 20,60 – e largo quasi 11, per un’altezza che supera gli 8 metri. Già questo rende un’idea della sua forza ma c’è dell’altro.

Il colosso bielorusso è l’autocarro più pesante con cassone ribaltabile che sia mai stato costruito in tutta la storia e unisce al suo peso anche importanti caratteristiche tecniche, come due motori V16 in grado di generare 130.000 cv, in grado di renderlo anche performante a livello ingegneristico. Grazie alle sue 360 tonnellate da vuoto, che diventano ben 810 tonnellate a pieno carico e che è equivalente a più di 40 autobus, il gigantesco dumper è diventato da record stracciando il modello che deteneva il record di peso precedentemente, il Terex 33-19 Titan. Quest’ultimo, dell’azienda canadese, sempre a pieno carico, riusciva a pesare “solamente” 550 tonnellate.

Doppio motore V16 e super consumi

Come abbiamo già detto, questo mezzo è stato progettato dalla Casa bielorussa per poter operare in Siberia, con delle richieste completamente opposte a quelle che possono essere quelle del mercato delle auto. Per lavorare duramente a temperature glaciali e in una situazione difficile come quella della raccolta di carbone in miniera in Siberia, serve un mezzo affidabile e potente. Tuttavia, le dimensioni non bastano: bisogna anche essere in grado di alimentare un colosso del genere. Per fare questo, infatti, Belaz si è servita di due motori elettrici V16, a quattro tempi. Ognuno di questi è in grado di sprigionare circa 65.000 cc l’uno, per un totale esorbitante di più di 130.000 cc.

Questo si traduce nell’uso della power unit di natura diesel – elettrica, ossia la stessa che viene usata dai grandi sottomarini e dalle altrettanto potenti navi. Il Belaz 75710 è in grado inoltre di raggiungere la velocità di 45 km/h a pieno carico e 64 con il cassone vuoto.

Ovviamente, non è semplice provvedere al nutrimento di un mezzo così imponente e i consumi non sono meno grandi dell’autocarro: i consumi sono incredibili e sicuramente contro il limite delle emissioni fissato per il 2025 che non sarà rispettato nemmeno dalle Case delle auto. Per alimentare il 75710, infatti, bisogna considerare un pieno pari a 5.600 litri, che possono fargli fare all’incirca 430 km/h.

Non bisogna dimenticare che anche il peso, a seconda se il cassone è vuoto o pieno, cambia notevolmente la condizione di utilizzo ma si può stimare un consumo medio di circa 1.300 litri ogni 100 km. Per sposarlo, poi, si è pensato di usare una trazione trasmessa su entrambi gli assi, che montano quattro coppie di ruote da 65 pollici, tutte sterzanti.