Nuova Hyundai Kona Electric: al via la produzione

La nuova Hyundai Kona Electric entra in produzione in Europa con l'obiettivo di velocizzare le consegne ai clienti e sostenere la crescita del marchio coreano

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Davide Raia

Esperto di tecnologia e motori

Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia.

Il programma di elettrificazione della gamma europea di Hyundai registra un importante passo in avanti: l’azienda coreana, infatti, ha annunciato l’avvio della produzione della Nuova Hyundai Kona Electric. Il B-SUV sarà ora prodotto direttamente in Europa, in uno stabilimento situato in Repubblica Ceca, andando così a velocizzare i tempi di consegna per i clienti del vecchio continente.

Il B-SUV elettrico diventa europeo

La seconda generazione del B-SUV di casa Hyundai diventa, sempre di più, il focus della strategia di elettrificazione dell’azienda in Europa, mercato dove dal 2035 saranno commercializzate solo auto elettriche. Hyundai ha scelto, infatti, di affiancare alla produzione in Corea del Sud anche la produzione in Europa.

Lo stabilimento di Ulsan, in Corea del Sud, sarà la nuova “casa” della Kona Electric. Per questa seconda parte di 2023, l’azienda punta a produrre circa 21.000 unità della sua elettrica, per poi aumentare gradualmente la produzione in futuro, con l’obiettivo di soddisfare appieno la domanda della clientela europea.

L’impianto realizzerà entrambe le versioni del B-SUV a zero emissioni: il modello base, con motore da 114,6 kW e batteria da 48,4 kWh, e la versione top di gamma, con motore da 160 kW e batteria da 65,4 kWh, saranno assemblati entrambi nello stabilimento europeo. Si tratta di due varianti di riferimento del listino della Hyundai Kona. Anche le batterie arriveranno dall’Europa: il fornitore sarà LG Energy Solution con il suo impianto di Breslavia, in Polonia.

L’avvio della produzione della Hyundai Kona Electric è il culmine di un programma di riconversione dello stabilimento di Ulsan. La sezione del sito dedicata all’assemblaggio del B-SUV, infatti, fino al 2021 si occupava della produzione di cambi manuali per auto con motore termico. La crescita degli stabilimenti auto in Europa è legata anche a programmi di riconversione come quello realizzato da Hyundai in Repubblica Ceca.

Focus sull’Europa

Hyundai punta a crescere, sempre di più, in Europa. Il Gruppo coreano ha chiuso il primo semestre del 2023 con immatricolazioni in positivo (+3,3% su base annua), andando a rafforzare la quarta posizione nel mercato continentale, alle spalle di Volkswagen, Stellantis e Renault.

Per sostenere la crescita delle immatricolazioni e l’elettrificazione della gamma, Hyundai punta a incrementare la produzione in Europa, come chiarisce il progetto della Kona Electric. A confermare quest’aspetto è Michael Cole, Presidente e CEO di Hyundai Motor Europe.

Il manager ha rivelato che: “Più del 70% dei modelli commercializzati in Europa viene anche prodotto nel Continente. In un momento in cui la domanda di EV nel mercato sta aumentando sensibilmente e i tempi di consegna divengono un aspetto chiave, poter contare su una produzione di auto elettriche in Europa è fondamentale per rafforzare la nostra presenza nel mercato europeo“.

Incrementare la produzione in Europa, soprattutto di modelli a zero emissioni, consente a Hyundai di velocizzare le consegne, andando a soddisfare le richieste della clientela in tempi brevi. Si tratta di un passaggio chiave della strategia futura di Hyundai.

Con l’avvio della produzione in Europa della Hyundai Kona Electric, infatti, inizia una nuova era per l’azienda: entro il 2030, infatti, arriveranno 11 nuove auto elettriche e molte di queste potrebbero essere realizzate direttamente in Europa. Si tratta di un nuovo passo in vista del 2035 e dello stop definitivo alla vendita di auto termiche.