Renault Twingo (2020), la variante elettrica e democratica

In apertura del 2020, Renault rendeva noto tramite comunicato l'imminente arrivo della Twingo Z.E., la variante a zero emissioni della sua popolare city car

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 25 Gennaio 2020 12:55Aggiornato: 16 Ottobre 2024 23:35

Renault ha ufficializzato nel 2020 la declinazione elettrica della Twingo: l’annuncio è arrivato in un comunicato della Casa francese relativo ai risultati delle vendite ottenuti nel corso dell’anno precedente. La variante a batteria rappresenta un ulteriore passo nell’ampio processo di elettrificazione della propria gamma già iniziato dall’azienda. Il modello andrà ad aggiungersi alle già annunciate varianti ibride e-Tech e segue la denominazione specifica già adottata dalla Losanga per Clio e per Captur.

Boost all’offensiva elettrica

Il 2020 ha segnato nel caso del Gruppo Renault una nuova tappa della sua offensiva nel comparto a zero emissioni con il lancio della Twingo Z.E. e la diffusione di e-Tech, la nuova offerta ibrida e ibrida plug-in. La Casa transalpina intendeva continuare il posizionamento prezzi intrapreso nel 2019 e sostenuto dalla qualità e dall’attrattiva delle sue vetture a livello internazionale.

“Le vendite del gruppo sono aumentate nell’ultimo trimestre grazie al successo dei nuovi lanci nei mercati principali del gruppo, come Europa, Russia e India, dove Renault sta crescendo fortemente”, dichiarò Olivier Murguet, allora membro del Comitato Esecutivo, Direttore Commerciale e delle Regioni del Gruppo Renault in occasione del consuntivo annuale sui dati delle immatricolazioni.

“Nel 2020 beneficeremo delle vendite annuali complete delle nostre best-seller, la Nuova Clio e la Nuova Captur, così come dell’accelerazione della nostra offensiva elettrica e ibrida, in particolare con la Nuova ZOE, la Twingo Z.E. e la tecnologia E-Tech. Continueremo a migliorare il nostro posizionamento di prezzo, iniziato nel 2019, supportato dalla qualità e dall’attrattiva dei nostri nuovi prodotti”.

La Twingo doveva seguire la strada già intrapresa dalla “sorella” Smart ForFour: entrambi i veicoli sono il risultato di un progetto comune realizzato da Renault insieme a Daimler, esteso dalle versioni a motore termico anche a quelle elettriche.

Il modello di Twingo Z.E. a batteria ha seguito la strategia di nomenclatura di tutte le BEV della compagnia d’oltralpe, andando ad affiancare la Zoe nei listini del brand. Anche se in principio era ignoto il divario di prezzo tra le due city car, trapelava piena fiducia di Luca de Meo e soci nel consolidare le rispettive posizioni nei principali mercati e mantenere la sua quota.

Il lancio è effettivamente avvenuto nel 2020, con una batteria da 22 kWh e un’autonomia di circa 190 km nel ciclo WLTP. In base alle condizioni, la percorrenza può andare da un minimo di 135 km nelle eventualità peggiori a un massimo di 205 km. Compatto e maneggevole, l’esemplare raggiunge una velocità di punta di 135 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in circa 12,6 secondi. Ricaricabile fino a 22 kW, recupera circa 100 km di autonomia in un’ora e 15 minuti, con una colonnina adeguata.

La nuova generazione del 2026

L’arrivo della prossima Renault Twingo elettrica avverrà nel 2026, come parte del progetto Ampere, la divisione di Renault dedicata alle BEV. Il modello sarà fedele al design iconico della vettura degli anni Novanta, senza rinunciare a un tocco di modernità. Ma la vera differenza la farà il powertrain, a zero emissioni. Andrà ad aggiungersi a una famiglia di BEV “democratiche”, costituita da proposte del calibro di Renault 4 e Renault 5. Nomi storici, che  la società auspica possano essere di buon auspicio.