Omicidio di Luca Leone a Vigevano, confessa il killer 25enne che lo ha accoltellato: le ipotesi sul movente
Il 25enne arrestato per l'omicidio di Luca Leone a Vigevano ha confessato: entrambi erano noti per precedenti. L'ipotesi del debito di droga
Il 25enne ha confessato: sarebbe stato lui a uccidere Luca Leone a Vigevano, nel Pavese. Il 42 è stato ferito mortalmente con una serie di coltellate mentre si trovava nel cortile della sua abitazione, nel cuore della notte. Il 25enne reo confesso aveva tentato di fuggire ma la sua corsa era stata interrotta dagli uomini della sezione Radiomobile. Per il momento non è ancora noto il movente dell’omicidio.
Confessa il 25enne fermato a Vigevano
Comer riporta LaPresse, martedì 6 maggio il 25enne fermato come sospetto per l’omicidio di Luca Leone avrebbe confessato. Sarebbe stato lui, nella notte tra lunedì 5 e il giorno 6, a raggiungere la vittima nella sua abitazione e a colpirla con una serie di coltellate, uccidendola.
Le indagini sono ancora in corso: gli investigatori devono ora capire quale sia il movente e quale legame ci fosse tra la vittima e il reo confesso.
Fonte foto: ANSA
Il reo confesso, S.K.C., è un giovane di origine romena. Quando è stato intercettato dai carabinieri durante la fuga aveva con sé il coltello insanguinato presumibilmente per consumare il delitto.
Secondo le prime indiscrezioni Luca Leone e il 25enne si conoscevano, infatti la vittima avrebbe aperto la porta all’indagato. Gli accertamenti sono ancora in corso.
L’omicidio di Luca Leone
Il fatto di sangue ha avuto luogo intorno alle 4:30 del mattino di martedì 6 maggio in corso Novara 86 a Vigevano, in provincia di Pavia. Secondo una prima ricostruzione S.K.C. avrebbe raggiunto Luca Leone (42 anni) nella sua abitazione per motivi ancora da verificare.
Leone gli avrebbe aperto la porta e tra i due sarebbe scoppiata una lite, e anche su questo dettaglio gli inquirenti stanno lavorando per risalire ai motivi. Secondo il Corriere della Sera i due uomini si sarebbero trovati in uno stato di alterazione alcolica. Sempre secondo il Corriere in quel momento in casa sarebbe stata presente anche una donna. Al culmine della lite il 25enne avrebbe colpito il 42enne con diversi fendenti inferti con un coltello da cucina, ferendolo all’addome.
Dopo l’aggressione il reo confesso avrebbe tentato la fuga, ma durante il tragitto sarebbe stato intercettato da un’auto dei carabinieri che lo hanno portato in caserma. I militari sarebbero stati allertati da alcuni residenti. Dopo la confessione il 25enne è stato arrestato.
L’ipotesi sul movente
Secondo le prime indiscrezioni sia la vittima che il reo confesso sarebbero noti alle forze dell’ordine per precedenti penali. Repubblica scrive che la lite fra i due potrebbe essere scoppiata per un debito di droga.
Sul caso indaga il pm Valentina de Stefano della Procura di Vigevano. La mattina del 6 maggio nell’abitazione della vittima sono stati eseguiti i rilievi della Scientifica con la presenza dei carabinieri.
