La notte del 6 giugno si preannuncia movimentata nello spazio. Un grande asteroide è infatti diretto verso l’orbita terrestre, e la notizia ha già sollevato un certo allarme, complice l’immaginario collettivo fatto di scenari apocalittici da film hollywoodiani. Ma qual è la reale portata del fenomeno? Ci troviamo davvero di fronte a un possibile evento catastrofico? O si tratta di un passaggio ravvicinato senza particolari conseguenze? Cerchiamo di fare chiarezza, basandoci sui dati ufficiali degli osservatori spaziali e sulle dichiarazioni degli esperti.
Un nuovo asteroide passerà vicino alla Terra
L’asteroide di cui si parla è stato classificato come potenzialmente pericoloso, una definizione tecnica utilizzata dalla NASA e dagli enti di sorveglianza internazionale quando un oggetto celeste supera determinati parametri di grandezza e distanza. In questo caso, si tratta di un corpo dal diametro stimato tra i 320 e i 700 metri, dimensioni tali da poter causare danni significativi se mai dovesse impattare con la superficie terrestre.
Fortunatamente, non è questo il caso. L’oggetto, identificato con la sigla (424482) 2008 DG5, transiterà a una distanza di sicurezza di 3,5 milioni di chilometri dalla Terra. Anche se in termini astronomici si tratta di una distanza relativamente breve, è sufficiente a scongiurare qualsiasi tipo di collisione. L’idea di un asteroide contro la Terra può dunque essere relegata alle fantasie da catastrofe, almeno per questo passaggio.
Il momento esatto del transito è previsto per le ore 01:59 del mattino, ora italiana, e sarà visibile anche in diretta streaming grazie ai telescopi del Virtual Telescope Project, con sede in Italia. Un’opportunità rara per gli appassionati di astronomia e per chi desidera osservare da vicino, seppure in modalità virtuale, un evento celeste suggestivo e del tutto sicuro.
Gli scienziati rassicurano: nessun rischio di impatto
A confermare che non esiste alcun pericolo per la Terra sono gli stessi esperti della NASA e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Gli scienziati spiegano che l’orbita dell’asteroide è ben conosciuta e tracciata, e che non vi è alcuna possibilità che cambi rotta improvvisamente. La sorveglianza di questi corpi celesti è oggi molto avanzata e continua, e permette di valutare con precisione il grado di minaccia di ogni oggetto in transito vicino al nostro pianeta.
Il termine potenzialmente pericoloso non significa quindi che ci sia un rischio concreto di impatto, ma che l’asteroide soddisfa due condizioni: ha un diametro superiore ai 140 metri e passerà a meno di 7,5 milioni di chilometri dalla Terra. In questo caso, entrambe le condizioni sono vere, ma ciò non implica scenari drammatici. Anzi, gli studiosi sottolineano come questo tipo di monitoraggio faccia parte delle normali attività di sorveglianza spaziale.
Nel frattempo, continuano a essere sviluppati sistemi di protezione dagli asteroidi pericolosi, come il progetto DART della NASA, che ha già dimostrato la possibilità di deviare la traiettoria di un corpo celeste grazie a un impatto controllato. Si tratta di tecnologie ancora sperimentali, ma estremamente promettenti per la sicurezza futura del nostro pianeta.
In definitiva, l’asteroide (424482) 2008 DG5 rappresenta più un’occasione educativa e spettacolare che una vera minaccia. L’evento del 6 giugno sarà osservato con attenzione dai centri astronomici di tutto il mondo, ma gli scienziati concordano: la Terra non corre alcun pericolo.