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CURIOSITÀ 06 AGOSTO 2024

Un nuovo studio afferma che il livello del mare potrebbe alzarsi molto più di quanto previsto

La Groenlandia sta subendo trasformazioni radicali a causa del riscaldamento globale e specialmente per chi vive nelle zone costiere non è affatto una buona notizia. Nuove ricerche scientifiche hanno rivelato un fenomeno allarmante: non solo l’isola si sta letteralmente ‘rinverdendo’, dato lo scioglimento sempre più importante della calotta glaciale, ma pare che in passato i ghiacciai di questa zona della Terra si fossero già sciolti prima che arrivasse l’inquinamento dell’uomo. Un fatto che oggi preoccupa molto gli scienziati poiché un passato da terra verde mina la resilienza dei ghiacci e porta a ricalcolare le stime sull’aumento del livello del mare. Secondo il nuovo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences, l’innalzamento dell’acqua, date le nuove condizioni, avrebbe conseguenze disastrose per milioni di persone.

Lo studio sulla Groenlandia e l’innalzamento del mare

Lo studio, condotto da un team di ricercatori dell’Università del Vermont, negli Usa, indica un potenziale di innalzamento del livello globale del mare dovuto alle alterazioni del clima provocate dall’uomo ancora maggiore di quanto si pensasse in precedenza.

I ricercatori, guidati dal professore Paul Bierman, hanno analizzato dei sedimenti prelevati dal fondo di un carotaggio (il GISP2) effettuato nel 1993 in Groenlandia e conservato per 30 anni in un deposito del Colorado. Al suo interno hanno scoperto tracce di legno di salice, parti di insetti, funghi e un seme di papavero in condizioni incontaminate. “Questi fossili sono bellissimi – ha affermato Bierman – ma disegnano un quadro davvero preoccupante, perché confermano che la calotta ha avuto un passato verde, ricoperto di tundra durante un periodo caldo, probabilmente avvenuto nell’ultimo milione di anni. Ciò implica che la regione potrebbe essere più fragile rispetto a quanto ipotizzato fino a ora”.

La disastrosa previsione sull’aumento del livello del mare

Ma cosa significa questa nuova scoperta? Che il centro della calotta glaciale della Groenlandia in passato si era sciolto, è ragionevole pensare che la maggior parte della regione fosse caratterizzata da un paesaggio verde e che lo sia stato per un tempo sufficientemente lungo da permettere al suolo di ospitare interi ecosistemi. “Il lavoro avvalora ed espande l’ipotesi secondo cui gran parte dell’innalzamento del livello del mare si è verificato in un periodo in cui le cause del riscaldamento non erano particolarmente estreme – ha spiegato Richard Alley, della Penn State University, che ha rivisto la ricerca – i risultati forniscono un monito importante sui potenziali danni che deriverebbero da un incremento considerevole delle temperature medie globali”.

In poche parole, dato il “rinverdimento” già rilevato dai recenti studi dei ricercatori dell’Università di Leeds e dopo che negli ultimi 30 anni si è già assistito allo scioglimento di un’area ghiacciata pari alla dimensione dell’Albania, se non si inverte presto la rotta l’innalzamento del livello del mare potrebbe essere ben più importante di quello immaginato sino a oggi. Nello specifico i ricercatori del Vermont parlano di sette metri, un innalzamento che spazzerebbe via le città costiere di mezzo mondo. “Centinaia di milioni di persone in tutto il mondo perderanno la loro casa”, ha avvertito Bierman. Motivo per cui si stanno sperimentando diverse soluzioni tampone, come ad esempio i motori a sabbia per contrastare l’erosione costiera e tenere lontano le acque.

Le conseguenze di un tale scenario sarebbero catastrofiche. Milioni di persone sarebbero costrette ad abbandonare le loro case a causa delle inondazioni, l’agricoltura sarebbe compromessa dall’intrusione dell’acqua salata nelle terre coltivate e interi ecosistemi costieri verrebbero distrutti. Inoltre, l’innalzamento del livello del mare aumenterebbe la frequenza e l’intensità degli eventi estremi, come tempeste e mareggiate, mettendo a rischio infrastrutture e attività economiche. Un fenomeno che non risparmia nemmeno il livello del Mar Mediterraneo, che sta aumentando a un ritmo sempre più veloce.

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