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CONSIGLI 16 NOVEMBRE 2023

Quale caldaia scegliere per risparmiare sul riscaldamento

In base agli ultimi studi, il 60% degli impianti di riscaldamento domestico che sono installati nei Paesi dell’Unione Europea sono obsoleti o inefficienti. Abbattere i consumi significa non solo risparmiare, considerando l’importanza che la voce bollette ha sul complesso delle spese familiari, ma anche ridurre l’impatto ambientale della propria abitazione.

Altroconsumo, aiutandosi con il progetto Harp dell’Ue, ha confrontato cinque sistemi di riscaldamento per capire quali sia, a conti fatti, quello più conveniente. Si tratta di:

  • caldaia a condensazione;
  • caldaia a pompa di calore;
  • caldaia a biomassa;
  • sistema solare termico;
  • caldaia ibrida.

Il sistema più conveniente a livello economico, con i costi inferiori durante un anno, si è rivelato essere la caldaia a pompa di calore. Tuttavia non è detto che sia quello più adatto a ogni casa e a ogni famiglia. Vediamo i pro e i contro di ogni tipo di riscaldamento.

Caldaia a condensazione

La caldaia a condensazione è la tecnologia più diffusa in Italia e permette di sfruttare al massimo il calore generato durante la combustione del gas. Durante questo processo il vapore acqueo prodotto viene fatto passare attraverso uno scambiatore di calore, dove cede il suo calore all’acqua di riscaldamento.

Il vapore si condensa poi in acqua, liberando ulteriore calore. Questo rende la caldaia a condensazione più efficiente rispetto ai modelli tradizionali, che invece disperdono il vapore attraverso la canna fumaria.

  • Costo annuo per una famiglia media: 2.508 euro, circa 130 euro in meno rispetto alle caldaie tradizionali.
  • Vantaggi: le caldaie a condensazione offrono benefici come l’efficienza energetica, la compatibilità con altri sistemi da fonti rinnovabili, la facilità di installazione e l’accesso a incentivi statali.
  • Svantaggi: la necessità di installare un sistema fumario adeguato.

Sistema a pompa di calore

Un sistema a pompa di calore sfrutta la differenza di temperatura tra due ambienti, come l’interno e l’esterno di una casa, per veicolare energia termica. Funziona in modo simile a un frigorifero, ma con l’obiettivo di riscaldare l’ambiente interno anziché raffreddarlo.

Quando le temperature esterne sono miti e la differenza di temperatura è minore, aumenta l’efficienza del sistema. In condizioni estreme, come temperature molto basse in inverno o molto alte in estate, l’efficienza può diminuire.

La pompa di calore è in grado di fornire riscaldamento per la casa e, in alcuni casi, anche scaldare l’acqua calda sanitaria.

  • Costo annuo per una famiglia media: 1.774 euro.
  • Vantaggi: è deale per i sistemi di emissione a bassa temperatura come i pannelli radianti, migliora la qualità dell’aria circostante, è altamente efficiente, aumenta il valore dell’immobile e può essere installata con incentivi statali.
  • Svantaggi: necessita di spazio per l’unità esterna che genera rumore, non funziona bene se la casa non è isolata o è situata in luoghi dove le temperature sono troppo basse.

Caldaie a biomassa

Una caldaia a biomassa è un sistema di riscaldamento che utilizza materiali organici come legna o pellet. Spesso presenti nelle case italiane come caminetti o stufe, sono tradizionalmente usate come integrazione al riscaldamento principale.

A differenza delle caldaie a gas metano, non comportano costi fissi in bolletta, in quanto il combustibile può essere ottenuto localmente. Stanno diventando sempre più comuni come principale fonte di riscaldamento e rappresentano una soluzione sostenibile e flessibile dal punto di vista economico.

  • Costo annuo per una famiglia media: 2.130 euro.
  • Vantaggi: utilizza risorse rinnovabili e locali, può essere più o meno potente, può essere combinata con altri sistemi di riscaldamento.
  • Svantaggi: necessita di spazio sia per l’installazione che per lo stoccaggio di pellet o legna, richiede manutenzione quotidiana, emette particolato ed è inquinante.

Impianto solare termico

Un impianto solare termico sfrutta l’energia solare per riscaldare l’acqua destinata al riscaldamento degli ambienti o all’uso sanitario. Questo sistema consente un notevole risparmio energetico. Il corretto dimensionamento e la progettazione sono cruciali per massimizzare i benefici economici.

Esistono due tipi principali di impianti solari termici, differenziati dal sistema di circolazione dell’acqua. Quello a circolazione naturale è più economico, con un serbatoio situato sopra i pannelli solari. Il costo medio per una famiglia di quattro persone è di circa 2.500 euro.

Al contrario, l’impianto a circolazione forzata, più costoso, offre prestazioni superiori in termini di risparmio energetico e una produzione maggiore di acqua calda. Il prezzo medio per una famiglia di quattro persone è di circa 3.500 euro, ma consente un risparmio più significativo a lungo termine.

  • Costo annuo per una famiglia media: 1.808 euro.
  • Vantaggi: può essere utilizzato in combinazione con un sistema di riscaldamento già esistente, ha bassi costi di manutenzione e di esercizio, l’energia solare è gratuita, l’acqua calda può essere immagazzinata, può essere installato con incentivi statali.
  • Svantaggi: necessita di spazio assolato e dipende dalle condizioni meteo, non può essere l’unico sistema di riscaldamento domestico.

Caldaia ibrida

Una caldaia ibrida è un sistema che combina una caldaia a condensazione a gas con il supporto di una pompa di calore.

La pompa di calore eccelle nei momenti di richiesta di calore stabile, offrendo un elevato rendimento. La caldaia entra in gioco quando è necessario fornire una quantità significativa di calore in un breve periodo, sia per il riscaldamento che, soprattutto, per l’acqua calda sanitaria.

L’utilizzo di entrambi i componenti consente di posizionare il sistema all’esterno della casa ed è meno ingombrante rispetto a una pompa di calore che deve gestire anche la produzione di acqua calda sanitaria.

In questo modo, la caldaia ibrida offre un equilibrio tra efficienza energetica e praticità, fornendo sia un riscaldamento efficiente che una soluzione conveniente per l’acqua calda sanitaria.

  • Costo annuo per una famiglia media: 2.192 euro.
  • Vantaggi: consumi ed emissioni ridotti, maggior efficienza energetica, ideale se la casa non è ben isolata, limita i picchi di domanda di elettricità.
  • Svantaggi: può necessitare di spazio esterno, l’unità esterna è rumorosa, i consumi finali dipendono da due sistemi diversi e la bolletta può cambiare in base alla stagione.

Quale caldaia conviene di più

Insomma, il sistema a pompa di calore e il sistema solare termico sono indubbiamente i tipi di riscaldamento meno costosi e con cui si risparmia di più. Bisogna tuttavia considerare che non sono adatti a tutte le regioni.

Le caldaie a biomassa sono una valida alternativa per abbattere i costi, ma possono essere molto inquinanti. Se la caldaia a condensazione è ormai la più usata in tutte le cose grazie ai bassi costi di installazione, quella ibrida è invece la soluzione migliore a prescindere dal luogo in cui si vive.

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