Domenica 12 giugno, gli italiani aventi diritto al voto sono chiamati alle urne per esprimersi su alcuni quesiti in materia di giustizia. Contemporaneamente al primo turno di elezioni amministrative in alcune zone del Paese, infatti, è indetto un referendum abrogativo che riguarda sette norme del sistema giudiziario italiano. Il voto, come prevedono le norme vigenti, è considerato valido se si raggiunge il quorum del 50% +1. E veniamo a un vero e proprio falso mito che in queste occasioni torna a circolare sul web. Riguarda la matita copiativa, con la quale gli elettori appongono il loro voto sulle singole schede. Molti, infatti, sembrano essersi convinti che le matite copiative debbano essere bagnate con la saliva prima di venire utilizzate. Solo, così, infatti, si garantirebbe l’indelebilità del segno e la validità del voto. Nulla di più falso! La matita che viene consegnata al seggio, insieme alle schede cu cui esprimersi, non va inumidita. La bufala in merito, o leggenda metropolitana che dir si voglia, non ha alcun fondamento legislativo.