Ribattezzata la “Banda della vernice verde”, è la protagonista di una nuova truffa dei vestiti sporchi in stazione. Anche se Termini, a Roma, è uno dei luoghi maggiormente presi di mira, è giusto dire che i malviventi colpiscono in tutta Italia.
Nella fattispecie, tre uomini di origini sudamericane, hanno truffato una serie di turisti nella Capitale. Ma a essere raggirati con lo stesso trucco sono stati anche due uomini nel Cremonese e uno nel Torinese. Per fortuna, un controllo intensificato delle forze dell’ordine ha permesso di individuarli e arrestarli. Ma in cosa consiste questo nuovo raggiro e perché non si ancora al sicuro?
Come funziona la truffa dei vestiti sporchi in stazione
La truffa degli abiti sporchi inizia con un diversivo: i malviventi sporcano gli abiti dei malcapitati, facendo finta di averlo fatto per errore, e li distraggono. In questo modo un complice agisce indisturbato e ruba le valigie dei turisti. Ovviamente a essere presi di mira sono le persone con un numero considerevole di bagagli e che, quindi, hanno difficoltà a tenerli sott’occhio o persone anziane.
Il raggiro è studiato nei minimi dettagli. Prima di agire, infatti, la banda segue e studia le mosse dei turisti, in maniera tale da capire quando colpire e portare a termine il colpo senza essere interrotti o scoperti. Le persone, infatti, si rendono conto di essere state vittime di una truffa quando ormai è troppo tardi per acciuffare i delinquenti. A interrompere l’opera malavitosa, però, sono stati gli agenti di Polizia che hanno – a loro volta – studiato le mosse dei ladri e sono riusciti ad arrestarli.
Attenzione alle truffe più comuni in stazione: quali sono
Quella dei vestiti sporchi e del furto dei bagagli non è l’unica truffa messa in atto in luoghi come la stazione. Ci sono anche altri tipi di raggiri che seguono lo stesso filone e che è importante conoscere per non farsi cogliere impreparati.
Sempre con il diversivo degli abiti imbrattati appositamente, sono stati derubati del proprio portafoglio anche due uomini nel Cremonese e uno nel Torinese. Gli uomini sono stati avvicinati con la scusa di avere gli abiti sporchi e, mentre erano distratti, sono stati privati del proprio denaro.
Per conoscere i tipi di truffa a cui fare attenzione in stazione è utile leggere il resoconto della Polfer, la polizia ferroviaria che lavora proprio in questi luoghi per ridurre e punire eventuali comportamenti non propriamente onesti.
Alla stazione di Ancona, per esempio, è stata sventata una truffa messa in atto da un italiano di 40 anni, promotore di un’azienda che si occupa di fornitura di energia elettrica, che è stato accusato di truffa e sostituzione di persona. Il proprietario di un esercizio commerciale della zona si è infatti, ritrovato titolare di un contratto a sua insaputa.
In stazione ci sono anche casi di furto e ricettazione, nonché tentativi di corruzione di pubblici ufficiali. Non sono rari infatti i tentativi di corrompere con del denaro il capotreno per evitare di essere multati per il mancato possesso del biglietto.
Come difendersi dai truffatori e chi bisogna chiamare
Questa tipologia di truffe sono annoverabili tra i furti in strada. Possono essere presi di mira le valige, il portafoglio, il cellulari o tutti i propri beni in contemporanea. Per potersi difendere bisogna conoscere l’agire del proprio nemico e, in generale, stare sempre allerta in luoghi molto affollati. Essere diffidenti è uno dei modi per non farsi cogliere di sorpresa.
Meglio tenere a mente altri consigli:
- non abbassare mai la guardia;
- proteggere la borsa e altri oggetti di valore, evitando di utilizzarli all’aperto e mentre si è in movimento;
- in bicicletta, è meglio evitare di lasciare i propri effetti personali nel cestino davanti al manubrio;
- al bar, non posare cellulare e portafoglio sul tavolo;
- non tenere documenti e chiavi nello stesso luogo: meglio diversificare così da non perdere tutto in caso di furto.