Stellantis sostiene il progetto PIONEER con le batterie Second Life

A Fiumicino entra in funzione il più grande impianto italiano di accumulo con batterie Second Life: grazie a Stellantis, Enel e ADR, 16.000 tonnellate di CO₂ in meno in dieci anni

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 4 Giugno 2025 12:02

Un aeroporto, si sa, è il simbolo stesso del movimento, del transito, del futuro che si apre davanti agli occhi. Ma da oggi, almeno a Fiumicino, è anche il luogo dove si compie una rivoluzione silenziosa, una rivoluzione energetica e ambientale che parte dalle batterie esauste delle auto elettriche. E le trasforma in motori di sostenibilità. Si chiama PIONEER ed è il più grande sistema di accumulo energetico italiano basato su batterie Second Life, installato presso l’aeroporto “Leonardo da Vinci” grazie alla collaborazione tra SUSTAINera Stellantis, Enel X, ADR (Aeroporti di Roma) e l’autorevole contributo scientifico del Fraunhofer Institute, uno dei più prestigiosi centri di ricerca applicata d’Europa.

Il progetto è già operativo e si candida a diventare un modello europeo per l’impiego delle batterie a fine ciclo automobilistico. Un impianto che, dati alla mano, contribuirà a ridurre le emissioni di CO₂ dell’aeroporto per oltre 16.000 tonnellate nei prossimi dieci anni. E che mostra in modo tangibile come l’economia circolare non sia solo una formula da convegni, ma una realtà industriale concreta, già in grado di cambiare i paradigmi della mobilità e dell’energia.

I numeri di questo sistema

Ma partiamo dai numeri. Il sistema di accumulo, tecnicamente definito BESS (Battery Energy Storage System), ha una capacità complessiva di 10 MWh. Di questi, 3,9 MWh sono forniti da 78 batterie Second Life provenienti da veicoli elettrici Stellantis basati sulla piattaforma eCMP – ovvero modelli del segmento B come Peugeot e-208, Opel Corsa-e, o Fiat 600e. Ogni batteria, inizialmente progettata per fornire circa 50 kWh a un’auto, trova ora una seconda vita come serbatoio di energia per lo stoccaggio e la redistribuzione intelligente di energia rinnovabile.

Ed è proprio questo il cuore del progetto: integrare il sistema di batterie con la Solar Farm da 31 GWh realizzata da ADR, che fornisce energia solare all’intero aeroporto. In questo modo, i picchi di produzione fotovoltaica non vengono sprecati, ma accumulati nel sistema BESS, pronti per essere reimmessi nella rete durante i momenti di maggiore richiesta o minor produzione. Il risultato è un impianto capace di ottimizzare i consumi, stabilizzare la rete interna e ridurre l’uso di fonti fossili.

La rigenerazione delle batterie

Ma c’è di più. PIONEER è solo il tassello più visibile di una strategia più ampia, quella messa in campo da SUSTAINera, il marchio dedicato all’economia circolare nato all’interno di Stellantis. Non si parla solo di Second Life: la divisione si occupa anche della rigenerazione e riparazione delle batterie, cercando di estenderne il ciclo vitale il più possibile prima di procedere, in ultima istanza, al riciclo. Un modello virtuoso che risponde alla domanda chiave della mobilità elettrica: cosa succede quando una batteria non è più efficiente per un’auto, ma è ancora utilizzabile?

La risposta, a Fiumicino, è concreta e funziona. Ed è solo l’inizio. Stellantis, infatti, ha dichiarato di voler investire ancora nelle applicazioni Second Life, anche in ambito residenziale, commerciale e industriale, sviluppando nuovi dimostratori di accumulo in collaborazione con Free2move eSolutions, joint venture con NHOA. Un segnale chiaro: il mercato dell’energia stazionaria è in piena espansione e può diventare il naturale sbocco per le batterie esauste della mobilità elettrica.

Una soluzione reale

In un momento in cui si moltiplicano le discussioni intorno alla sostenibilità reale dell’elettrico, PIONEER mostra che le soluzioni esistono, e che l’economia circolare può non solo funzionare, ma portare benefici tangibili in termini ambientali ed economici. Fiumicino, spesso premiato per le sue politiche green, aggiunge così un altro primato alla sua lista. E allora sì, oggi si può dire che a Fiumicino non decollano solo gli aerei, ma anche l’energia pulita e la speranza in un futuro davvero sostenibile.