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CURIOSITÀ 14 MARZO 2024

Allarme ragno delle banane, è velenosissimo: come riconoscerlo

Il ragno non è un animale molto popolare. Gode di una fama negativa spesso ingiustificata, probabilmente a causa delle fattezze che incutono un certo immotivato timore. Si tratta, invece, di un animale molto utile agli ecosistemi e, il più delle volte, totalmente innocuo per l’uomo. Come ben sappiamo, però, alcune specie di ragno possono rappresentare un pericolo, spesso direttamente proporzionale alla potenza del veleno dell’aracnide. Come nel caso del ragno delle banane.

L’allarme è scattato anche in Italia nel febbraio del 2020, quando un esemplare è stato ritrovato al porto di Gioia Tauro, a bordo di un container proveniente dal Brasile che trasportava banane. Si tratta di un animale velenosissimo e potenzialmente letale. Riconoscerlo ed evitare comportamenti a rischio può fare la differenza tra sopravvivenza e danni per la salute che, in taluni casi, possono essere fatali.

Quanto è velenoso il ragno delle banane

Il Phoneutria nigriventer è un aracnide scoperto sul finire dell’800 dallo zoologo tedesco Eugen Graf von Keyserling. Appartiene alla famiglia Ctenidae ed è comunemente noto come ragno delle banane, ma anche come ragno errante o vagabondo del Brasile.

La tossicità del veleno di questo animale, unitamente alla sua aggressività, lo catalogano di diritto tra i più pericolosi per l’uomo. A onor del vero i casi di attacchi che hanno portato alla morte sono pochissimi e si aggirano in torno al 3% del totale. A ogni modo resta uno dei ragni più velenosi al mondo, al pari del suo parente australiano Atrax robustus.

Bastano 0,006 mg di veleno iniettato per via intravenosa oppure 0,134 mg inoculato sotto pelle, per uccidere un topo di 20 grammi. Il veleno contiene una varietà di tossine che ritardano l’inibizione dei canali neuronali del sodio, cosa che può condurre alla depolarizzazione delle fibre muscolari e delle terminazioni nervose in prossimità delle giunzioni neuromuscolari.

I peptidi presenti nel suo veleno possono indurre contrazioni della muscolatura vascolare. Tra i sintomi conseguenti al morso si annovera anche il priapismo, che può condurre a tachicardia, vomito e shock anafilattico.

Gli antidoti per questo tipo di veleno sono stati sviluppati in tempi relativamente recenti, a partire dal 1996. Dal finire del secolo scorso, infatti, i casi letali per l’uomo conseguenti al morso di questo ragno si sono ridotti significativamente.

Statistiche condotte dall’Istituto di Medicina Tropicale di San Paolo mostrano che la distribuzione dei morsi inferti all’uomo raggiunge l’apice tra marzo e aprile, poiché quel periodo coincide con quello dell’accoppiamento di questa specie.

I morsi vengono inferti quasi sempre alle estremità, come mani e piedi ed è particolarmente pericoloso per i bambini, ma i casi di grave avvelenamento sono estremamente rari. Un terzo dei morsi inferti all’uomo sembra essere senza veleno inoculato.

Come riconoscere il Phoneutria nigriventer

Le dimensioni di questo ragno sono importanti, in quanto può raggiungere i 15 cm di lunghezza (zampe incluse). Il colore è bruno chiaro e la forma del corpo è ovale, maggiormente arrotondato nella parte anteriore; ha una scanalatura longitudinale di colore nero da cui si dipartono linee radiali marrone scuro. Gli occhi sono otto e sporgenti, in file ricurve dall’alto verso il basso.

I cheliceri, che formano l’apparato boccale, hanno tre dentelli sul margine anteriore e cinque sul margine posteriore di colore rosso-bruno: se il ragno viene minacciato acquistano una tonalità più accesa. Le zampe sono piuttosto lunghe in proporzione alla grandezza del corpo e sono riaperte da fitti peli.

Dove si trova il ragno delle banane in Italia

Questa specie predilige foreste e zone umide ed è piuttosto diffusa in varie zone del Brasile, ma anche nel sud dell’Argentina, in Uruguay e Paraguay. Deve il suo nome comune dall’abitudine di nascondersi tra le piantagioni di banane. Il contatto con l’uomo, pertanto, è puramente accidentale, spesso nel momento della raccolta.

In alcuni casi i ragni possono viaggiare in tutto il mondo nascosi tra i caschi di banane e arrivare anche in Italia, come recentemente capitato con il ritrovamento calabrese di Gioia Tauro. Nonostante il rischio che possa diventare una specie aliena e colonizzare anche la Penisola, per ora possiamo stare tranquilli: non ci sono stati altri avvistamenti nel corso del tempo.

In caso di infestazioni urbane, ben lontane dal naturale habitat, sceglie luoghi come scarpe, vestiti e sacchi dell’immondizia. In caso di incontro ravvicinato la cosa migliore da fare è restare immobili e mantenere la calma: il ragno passerà oltre, in quanto non si sentirà minacciato.

Nel caso malaugurato sollevasse le quattro zampe anteriori sopra la testa e mordesse, si consiglia di mantenere calma e lucidità e valutare la situazione. Se il morso non ha provocato grande dolore è un buon segno, perché significa che non è stato iniettato veleno. In caso contrario e il bruciore si fa acuto, l’agitazione potrebbe peggiorare di gran lunga la situazione. È opportuno raggiungere un punto di soccorso per avere l’antidoto, magari chiamando tempestivamente i soccorsi.

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