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CONSIGLI 02 OTTOBRE 2023

Come si coltiva l’aglio in vaso e farlo crescere bene

L’aglio è un ortaggio particolarmente utile in cucina perché può essere usato in mille ricette per insaporire una grande varietà di piatti. Ha anche numerose proprietà benefiche ed è quasi impossibile non averlo in casa. Per questo motivo, può essere un’ottima idea coltivarlo nella propria abitazione così da averlo a disposizione fresco e genuino. L’allium sativum è infatti semplice da curare e far crescere sia che lo si semini in terra che in un vaso.

Quando piantare l’aglio e come si coltiva in casa

La pianta dell’aglio si chiama appunto allium sativum ed è un’erbacea perenne bulbosa conosciuta fin dai tempi antichi. È di origine asiatica e si coltiva come annuale. Al termine dei 365 giorni, la vecchia pianta si elimina e si semina la gemma di un bulbillo, uno spicchio di aglio, che darà poi origine a una nuova pianta.

Il miglior periodo per seminare l’allium sativum è durante l’inverno oppure a febbraio, prima dell’inizio della primavera. Si pianta appunto il bulbillo che in estate darà vita a una testa d’aglio, composta da molti spicchi. L’aglio ama un terreno leggero e teme i ristagni d’acqua.

Per coltivarlo non sono necessarie particolari cure e si adatta a quasi tutte le condizioni climatiche resistendo anche al freddo intenso (sopporta temperature fino a -15°C). Basta piantare i bulbilli per file, interrandoli leggermente con la punta rivolta verso l’alto. Dopo la semina, si potrà raccogliere l’ortaggio dopo 5 o 6 mesi.

Quante volte bisogna annaffiare l’aglio e dove si mette

Se l’aglio viene coltivato in un campo non ha bisogno di essere molto annaffiato, generalmente bastano le piogge, ma se non piove molto può essere utile irrigare un po’ l’area per avere bulbi di buone dimensioni. A bulbo sviluppato non si deve più bagnare per non favorire muffe e malattie che provocano marciume. Da evitare assolutamente ogni irrigazione nell’ultimo mese prima della raccolta.

Se la pianta è stata seminata in vaso, il consiglio è di tenerla vicino al balcone o a una finestra, di usare un terreno sabbioso e drenante, con uno strato di ghiaia a fondo vaso, e di annaffiarlo ma senza eccedere. Inoltre è preferibile non concimare il terreno con letame o stallatico in pellets.

Perché l’aglio rimane piccolo: come farlo ingrossare

Per fare in modo di ottenere degli agli grandi e sani, il primo passo è quello di utilizzare gli spicchi più esterni, preferendo quelli di grandi dimensioni, con forma arcuata e che hanno un aspetto più forte. Scegliere un posto esposto al sole e prestare attenzione a non far formare ristagni d’acqua che farebbero marcire la pianta.

Da ricordare c’è che l’aglio sopporta bene sia la siccità che le temperature molto fredde e risulta essere una pianta molto resistente in climi aridi, asciutti e caldi. L’unico pericolo, come già evidenziato, sono i ristagni d’acqua e quindi è importante non eccedere con l’irrigazione. Alcune curiosità: secondo la tradizione popolare l’aglio è efficace per scacciare via streghe e vampiri, è utile per curare le orchidee e farle rifiorire ed è considerato una pianta preziosa in fitoterapia, oltre che dalle enormi e varie proprietà curative.

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