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CONSIGLI 30 SETTEMBRE 2023

Come coltivare l’avocado in casa: tutti i trucchi

Ormai tutti conoscono l’avocado, una pianta sudamericana che si è diffusa in tutto il mondo. La sua versatilità in cucina, il suo gusto esotico ma leggero permettono di dare libero sfogo alla fantasia e di gustare dei piatti davvero molto buoni. Poi viene usato anche in cosmetica: ha proprietà emollienti, idratanti, protegge dai raggi UV, lascia la pelle elastica e liscia.

Quante e quali sono le varietà di avocado

Ci sono principalmente tre varietà di avocado.

  • Messicani.
  • Guatemaltechi.
  • Antillani.

Ormai però sono diffusi ovunque e quelli maggiormente presenti in Italia sono i Fuerte e gli Hass. I primi si riconoscono dalla forma allungata; i secondi sono la varietà più conosciuta, coltivata anche in Italia e considerata la migliore.

Come far crescere l’avocado in casa in Italia

L’avocado, detto anche Persea americana, ha bisogno di un clima tropicale e subtropicale. Tuttavia, con qualche trucco, lo si può coltivare anche nel nostro Paese. Il fatto che basti consumarne uno, mettere il seme in acqua e lasciare che germogli rende tutto molto più semplice. Ma ecco la procedura nel dettaglio.

  • Privare della polpa e lavare un seme di avocado maturo.
  • Procurarsi degli stuzzicadenti e un contenitore.
  • Usare acqua pulita.

Gli stuzzicadenti servono per creare una struttura che possa poggiare lungo i bordi del contenitore pieno d’acqua e tenere il seme a mezza altezza. Il fine è di immergere l’estremità meno arrotondata del seme.

Dove mettere e quando annaffiare l’avocado

Fatto questo, il tutto va spostato in una zona dove arriva il sole: magari davanti a una finestra ben esposta. Dopo 2/6 settimane si vedranno i germogli. Attenzione, in questa fase l’acqua va aggiunta al bisogno, sarà la natura a fare il resto.

Una volta che sarà spuntata la vegetazione va spostata a mezz’ombra, dove arriva la luce solo per poche ore al giorno: le foglie, infatti, sono delicate e possono essere danneggiate dal sole. Il passaggio nella terra dovrà avvenire dopo circa un mese.

Per annaffiarlo nel modo corretto basta toccare il terreno e dargli acqua ogni volta che è secco. Mediamente una volta a settimana. Al contrario, se viene irrigato troppo le radici poco profonde dell’avocado possono marcire.

Quanto diventa grande e quando bisogna potarlo

Appena il fusto principale raggiunge i sei centimetri di altezza, va tagliato, così da rafforzare le radici e permettere che cresca ancor di più. Una volta arrivato di nuovo a sei centimetri, va potato ancora, a circa tre centimetri. In questo modo produrrà nuove foglie, farà crescere le radici abbastanza per piantarlo in terra. L’ideale è in giardino o in un vaso ampio che gli dia la possibilità di crescere.

Di che clima necessita e come proteggerlo in inverno

L’avocado tollera poco il freddo, così come l’albero di limone. L’inverno tipico dell’Italia, infatti, rischia di ‘lessare’ le foglie. Inoltre nemmeno il vento estivo è troppo indicato: danneggia frutti e foglie. In questi casi, è bene munirsi di frangivento.

Dall’Emilia-Romagna in su va coltivato in vaso, così da portare la pianta in una stanza fresca e luminosa da novembre ad aprile. In zone con il clima più mite va benissimo il giardino. Tuttavia, la temperatura va monitorata per intervenire e proteggere la pianta nel caso dovesse scendere sotto lo zero con coperture del tronco e della parte subito a contatto col terreno.

Quanto ci mette una pianta di avocado a fare i frutti

Un avocado che nasce spontaneamente può raggiungere i 20 metri di altezza, diventare robusto, ma non produrre mai frutti. Può succedere anche che ne nascano di piccoli ma dal sapore non eccellente. Inoltre, di norma, bisogna attendere dagli otto ai 10 anni per vedere il primo risultato. L’innesto potrebbe velocizzare il processo e fare aspettare soltanto dai tre ai quattro anni.

Che utilizzi ha l’avocado: è ottimo in queste ricette

Il frutto dell’avocado, come precedentemente annunciato, è molto versatile sia in cosmetica (come l’aloe vera) che in cucina. Si possono preparare tante ricette e creare salse e contorni eccezionali.

  • Guacamole.
  • Insalate.
  • Macedonie.

Ragione in più, questa, per non buttare il seme e provare a dargli una seconda vita prima in acqua e poi in terra.

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