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CONSIGLI 16 SETTEMBRE 2022

Perché devi fare questo gesto quando usi il computer

Secondo il capo dell’FBI, per evitare di venire spiati dai malintenzionati, è opportuno coprire sempre con del nastro adesivo la webcam di computer e smartphone. Ecco perché.

Molti sorridono per il curioso suggerimento, tuttavia fa riflettere il fatto che provenga dal direttore dell’FBI, la nota agenzia governativa di polizia federale degli Stati Uniti d’America. James Comey, nel corso di una conferenza presso il Center for Strategic and International Study, ci ha tenuto a sottolineare l’assoluta importanza di ricoprire col nastro adesivo la webcam di smartphone, tablet e pc; questo per evitare incursioni nella nostra privacy, con conseguenze anche spiacevoli, da parte di soggetti malintenzionati.

Lo dice anche Zuckerberg

Tale pratica pare essere eseguita anche da personalità “esperte in materia”, una su tutte è Mark Zuckerberg. Ma quanto sostenuto da Comey trova conferma in un fatto accaduto qualche anno fa: nel 2010 lo studente Blake Robbins ha denunciato la Harrington High School (Pennsylvania) per aver scattato più di 400 foto non autorizzate dalla webcam del pc assegnatogli dall’istituto. La scuola si è difesa affermando che ogni portatile montava un software di sicurezza, per tracciarne la posizione tramite GPS e per scattare foto ai fruitori dei pc in modo tale da scoraggiare eventuali furti; sta di fatto che le immagini scattate al momento della denuncia di Robbins ammontavano a più di 56000 e ritraevano studenti ignari e, in molti casi, minorenni.

Occhio ai link sospetti

Proteggere la propria privacy è un’accortezza oggigiorno fondamentale: spesso chi la viola lo fa per rubare foto intime o info sensibili, il più delle volte con l’obiettivo di ricattare chiedendo soldi. Generalmente, i malintenzionati inviano alle proprie vittime tramite mail-esca link truffaldini che, una volta cliccati, installano sul dispositivo in questione software che poi consentono l’accesso inconsapevole alla webcam. Mediate: nel mondo informatico la prudenza non è mai troppa!

Fonte: Center for Strategic and International Study

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