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INTRATTENIMENTO 05 FEBBRAIO 2024

Perché il teatro Ariston di Sanremo si chiama così, chi lo possiede e quanto costa un biglietto

Il Teatro Ariston, icona di eleganza e spettacolo a Sanremo, rappresenta il fulcro del celebre Festival della Canzone Italiana. La sua storia affonda le radici negli anni 50, quando il commendatore Aristide Vacchino decise di realizzare un luogo di intrattenimento per i suoi concittadini. Ma come nacque questa maestosa struttura e perché si chiamò Ariston?

Perché il Teatro Ariston di Sanremo si chiama così

Il Teatro Ariston di Sanremo, con il suo nome affascinante e storico, ha radici che affondano nel corso del XX secolo. Fondato nel 1963, il teatro ha una storia ricca e affascinante, il cui nome ha una storia tutta sua.

Il termine “Ariston” deriva dal nome del suo fondatore, Aristide Vacchino, figura di spicco nel panorama culturale di Sanremo. La costruzione dell’Ariston inizia nel 1953, quando Aristide immagina un teatro all’avanguardia, progettato per essere il primo multisala nel centro storico e uno dei primi in Italia. La sua visione comprendeva non solo un teatro, ma anche un palazzo dei congressi, otto sale cinematografiche e addirittura un albergo.

La scelta di denominare il teatro “Ariston” non solo onora il suo fondatore, ma riflette anche l’ambizione di creare una struttura all’avanguardia che fosse un punto di riferimento per la cultura e lo spettacolo. Nel corso degli anni il Teatro Ariston ha svolto un ruolo centrale nell’ospitalità di eventi di vario genere, dalla lirica al balletto, dai campionati di boxe ai mondiali di bodybuilding. La sua flessibilità e la capacità di adattarsi a diverse esigenze hanno contribuito a consolidare la sua reputazione.

La famiglia Vacchino: chi sono i proprietari del teatro

La Famiglia Vacchino rappresenta il cuore e l’anima del Teatro Ariston di Sanremo, portando avanti una tradizione che inizia con Aristide Vacchino, il fondatore visionario. Walter Vacchino, attuale proprietario del Teatro Ariston, incarna la continuità di un’eredità familiare intrisa di passione per le arti e la cultura.

Fin dall’inizio, con la costruzione che inizia nel 1953, la famiglia ha dimostrato un impegno straordinario nel trasformare la visione di Aristide in una realtà tangibile. Il Teatro Ariston è stato concepito come molto più di un semplice luogo di intrattenimento: era una risposta audace al bisogno di un centro culturale e artistico di rilevanza nazionale.

Il Teatro Ariston è stato inaugurato il 31 maggio del 1963 con il film “Gli ammutinati del Bounty”, segnando l’inizio di un capitolo importante nella storia culturale di Sanremo. Nel corso degli anni, la famiglia Vacchino ha guidato il teatro attraverso molteplici trasformazioni e adattamenti, mantenendo sempre alta la sua reputazione.

Walter Vacchino, il figlio di Aristide, attualmente guida il Teatro Ariston, portando avanti la tradizione familiare con dedizione e passione. La sua leadership è stata fondamentale nel preservare l’eredità del teatro e nel continuare a farne un luogo vibrante per le arti sceniche e visive.

Cosa fanno al Teatro Ariston durante l’anno?

Il Teatro Ariston di Sanremo è una vera e propria fucina di eventi culturali che anima la vita della città durante tutto l’anno. La sua programmazione eclettica e ricca offre una varietà di spettacoli e manifestazioni, rendendolo un luogo vibrante per gli amanti delle arti. Uno degli elementi chiave della programmazione annuale del Teatro Ariston sono i concerti musicali. Da esibizioni di artisti locali a performance di musicisti di fama internazionale, il teatro offre un palcoscenico per una vasta gamma di generi musicali. Questi eventi non solo intrattengono il pubblico ma contribuiscono anche a consolidare la reputazione del teatro come punto di riferimento per la scena musicale.

Il teatro ospita anche spettacoli teatrali di alto livello, dando spazio a compagnie locali e nazionali. Questi spettacoli abbracciano diversi generi, dalla commedia al dramma, offrendo al pubblico una varietà di esperienze teatrali coinvolgenti. Oltre alla musica e al teatro, il Teatro Ariston è coinvolto anche nella promozione di eventi culturali, come mostre d’arte, conferenze e presentazioni letterarie. Collabora con artisti emergenti e affermati, svolgendo un ruolo cruciale nella diffusione della cultura e nell’incoraggiare nuovi talenti. Il Festival di Sanremo, con la sua celebre edizione annuale, è ovviamente il punto culminante della programmazione del Teatro Ariston, perché lo sappiamo, Sanremo è Sanremo. Ma la sua attività non si ferma qui: il teatro continua a offrire un ricco calendario di eventi che riflettono l’impegno costante verso l’eccellenza artistica e culturale.

Quanto costa un biglietto al Teatro Ariston di Sanremo?

L’emozione di vivere il Festival di Sanremo 2024 direttamente dal Teatro Ariston può diventare realtà grazie all’apertura della vendita dei biglietti per la 74esima edizione. Ogni appassionato potrà acquistare al massimo due biglietti, con la procedura online che richiede la registrazione e l’inserimento di dettagli come e-mail, nome, cognome, codice fiscale, e documento d’identità. L’acquisto avviene esclusivamente con carta di credito, e il biglietto digitale viene inviato via mail e rimane accessibile nel profilo dell’acquirente.

Per quanto riguarda i costi, i posti in platea variano da 200 euro per le prime quattro serate a 730 euro per la finale. La galleria offre posti a partire da 110 euro per le prime quattro sere, arrivando a 360 euro per la serata conclusiva. I biglietti sono nominativi e contengono informazioni come nome, cognome, luogo e data di nascita. L’ingresso al Teatro Ariston è consentito esibendo il biglietto e il documento d’identità inserito al momento dell’acquisto.

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