Esistono truffe di tutti in tipi, da quelle sul web come il phishing a quelle dirette come persone che si presentano a casa o falsi poliziotti che fermano le vittime per strada. Non si è immuni dai tentativi di raggiri neanche quando si circola con la propria auto per strada. Una frode che si sta diffondendo, per esempio, è quella dell’anello d’oro in cambio del pieno.
Truffa dell’anello in cambio del pieno per l’auto in panne
Le truffe auto sono in aumento, nel caso specifico di quella dell’anello d’oro, diversi episodi sono stati segnalati nelle zone di Piacenza, Parma e Pordenone. Il raggiro poggia le basi sul buon cuore delle vittime. Delle persone parcheggiano un’auto di lusso come un’Audi o una Mercedes, solitamente con targhe straniere, a bordo strada fingendo di essere rimasti senza benzina.
La vittima, vedendo le persone in difficoltà, si ferma per prestare aiuto. I malfattori, a quel punto, spiegano di essere rimasti senza carburante, di avere le carte di credito fuori uso e chiedono dei soldi per fare il pieno alla loro auto lasciando in cambio un falso anello d’oro, che in realtà vale pochi centesimi. I truffatori in genere si spacciano per inglesi e americani e, in un caso, sono riusciti a fasi dare ben 400 euro dalla loro vittima.
La vicenda è accaduta nella provincia di Parma e il truffato ha raccontato che il malfattore si esprimeva a stento in italiano dichiarandosi “britannico” e di avergli detto di vivere all’estero e che era in Italia per cercare suo fratello, vittima di un incidente stradale.
Ha aggiunto di aver superato il limite della sua carta di credito e di aver bisogno di denaro contante per fare rifornimento alla sua autovettura per tornare in aeroporto. Così ha convinto la vittima ad aiutarlo seguendolo fino a un ufficio postale dove quest’ultimo ha prelevato 400 euro.
Lo straniero, a fronte dei soldi ricevuti, si è impegnato a restituire la cifra quanto prima e come pegno per il gesto ha lasciato due anelli, riferendo che erano in oro massiccio e che li avrebbe ripresi il giorno dopo appena la sua banca gli avrebbe sbloccato il massimale della carta. Alla vittima è stato lasciato anche un numero di telefono che dal giorno successivo è risultato irragiungibile.
Come evitare di cadere nella trappola dei truffatori
Per evitare di cadere vittima della truffa dell’auto in panne, bisogna prestare molta attenzione e assolutamente non dare denaro a persone sconosciute. In caso di richiesta di assistenza da parte di qualcuno apparentemente in difficoltà, la cosa più importante da fare è chiamare le forze dell’ordine, ovvero le persone più indicate a prestare soccorso.
Se si ha davanti un truffatore, all’idea di un intervento degli agenti, l’uomo si darà immediatamente alla fuga, se invece si tratta di qualcuno effettivamente con un problema, sarà ben felice di farsi aiutare. Non accettare mai oggetti in cambio di somme di denaro e non lasciarsi ingannare dalla tipologia di auto posseduta dal truffatore.
Eventualmente, si può anche chiedere di vedere dei documenti d’identità, ma anche questi potrebbero essere falsi, perciò l’unico modo per tutelarsi è rivolgersi subito a carabinieri e polizia.