Land Rover pensa al mini-SUV, sarà il nuovo Freelander

In rottura con quello che è sempre stato il suo credo, Land Rover starebbe tastando il terreno per lanciare sì un SUV, ma (e qui c’è la novità) in “miniatura”

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Anche il marchio Land Rover debutterà nel mondo dei mini SUV. O, meglio, è la tesi promossa da diverse fonti vicine all’azienda britannica, destinata a uscire dalla comfort zone, valsale decenni di successi, e ampliarsi a un fetta di pubblico estranea dal suo consueto modus operandi. Appena viene menzionata si crea un’immagine ben precisa nella mente di chiunque, ritraente un veicolo alto, possente e indaffarato in lande ostili, magari mentre percorre tratti fangosi.

Là dove osano le aquile, LR ha sempre dimostrare di esaltarsi: le sfide facili le provocano quasi una reazione allergica. Esistono occasioni, però, da cogliere al volo e l’evoluzione delle quattro ruote apre a una ghiotta opportunità. Persino chi ha mantenuto finora una chiara preferenza nei confronti delle city car, comincia a guardare incuriosito alle Sport Utility. In parte è una moda, certo, in parte dipende dalla spiccata criticità, l’ideale laddove tu abbia nel frattempo messo su famiglia.

Lungo sì, ma non troppo

La nota Casa automobilistica inglese pare voglia lanciare un simile modello tra non molto, si pensa al 2021 come anno della grande novità. Sarà il nuovo entry level della società, lungo poco più di 4 metri. Secondo le prime indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, il nuovo mini SUV di Land Rover potrebbe chiamarsi Freelander. Torna quindi il nome di uno dei modelli più venduti nella gamma del noto brand britannico, rispolverato dalle vendite storiche.

Il lancio sul mercato del nuovo Freelander andrebbe ad aprire la sfida con avversari degni di nota, come per esempio l’Audi Q2, la Mini Countryman e, non da meno, la Jeep Renegade. Il segmento sta raggiungendo quote di vendita davvero alte: nel 2016 sono stati 4.92 milioni i suv compatti venduti nel mondo, registrando ben il 28% di aumento rispetto all’anno precedente. Al momento si tratta quindi del settore con la più ampia crescita nel mercato delle automobili.

Nessuno stupore, quindi, sulla voglia di Land Rover di realizzare un’interpretazione personale, così da essere presente in questo prolifico comparto in continuo sviluppo. E le motivazioni non sono solo da imputare all’ambizione di aumentare le proprie vendite, ma anche a quella di attrarre il pubblico mostrando la novità e catturando l’interesse di nuovi acquirenti, magari tra i più giovani e meno abbienti.

Commissione alla fabbrica slovacca

Secondo voci di corridoio, il progetto è in cantiere già dal 2014 solo come idea e diventerà realtà nel 2021; si ipotizza la produzione del nuovo SUV Land Rover Freelander nel nuovo stabilimento della Casa, situato in Slovacchia. Lo stesso in cui inizierà, entro la fine dell’anno, la realizzazione della Discovery. Il nuovo modello della Casa che, insieme a Jaguar, vanta oggi una delle gamme più articolate, desidera riproporre un Freelander, una nuova edizione del 4×4 entry level che era stato lanciato negli anni ’90.

Come anticipato, le dimensioni saranno ridotte, occuperà lo stesso spazio di un’auto cittadina tradizionale. Il look verrà mantenuto tradizionalmente squadrato e da fuoristrada, ovviamente ripensato con i dovuti aggiornamenti. Potrà sfruttare le sinergie del Gruppo Tata, che possiede le aziende Land Rover e Jaguar dal 2008, per condividere le capacità produttive e commerciali in Asia.