Nello spazio è possibile vedere lo Stregatto. Non è uno scherzo, o meglio, la nostra esperienza visiva ci suggerisce che sia la fantastica creatura del racconto di Lewis Carroll. In realtà, questo “gatto cosmico” non è altro che una nebulosa. Questo effetto ottico è dovuto alla pareidolia, ossia la tendenza a ricostruire con forme note oggetti o profili dalla forma casuale.
Dove si trova la “stregatto cosmico”
Il VST (VLT Survey Telescope) dell’Istituto Nazionale di Astrofisica in Cile ha immortalato questo incredibile spettacolo spaziale. La nebulosa catturata dalla fotografia si chiama Sh2-284 ed è una regione spaziale molto vasta e luminosa, misura circa 150 anni luce, ossia, più di 1.400 trilioni di km. Sh2-284 si trova a 15.000 anni luce dal nostro Pianeta, nella costellazione dell’Unicorno.
I colori di questa nebulosa sono dovuti ai gas e alle radiazioni delle stelle nuove. In particolare all’ammasso chiamato Dolidze 25. Un agglomerato di stelle la cui radiazione riesce a ionizzare l’idrogeno gassoso. È proprio grazie a questo scambio di elementi che si formano nuove stelle. I venti cosmici poi, creano questa grande varietà di sfumature all’intento della nebulosa. Ed è proprio grazie alle sfumature prodotte dai gas, che l’occhio umano percepisce la figura di una gatto.
Cos’è il telescopio VST
Il telescopio VST è detto anche “telescopio molto grande” (very large telescope). Situato in Cile ad un’altitudine di 2635m s.l.m. è in una posizione geografica perfetta. Il sito, infatti, è stato scelto per il suo clima secco e l’assenza di inquinamento luminoso.
La struttura è formata da quattro telescopi e può lavorare in quattro modalità differenti:
- come quattro telescopi indipendenti.
- come un unico strumento non-coerente, che raccoglie quattro volte la luce di uno dei singoli telescopi.
- come un unico strumento coerente in modo interferometrico, per un’altissima risoluzione.
Questo è uno dei motivi per cui questa struttura regala sempre delle scoperte incredibili. Spesso poi, il telescopio lavora in sinergia coi telescopi spaziali, tra cui il James Webb.
A prescindere dalla forma curiosa che la nebulosa presenta, il fenomeno ha fatto il giro del mondo per la sua bellezza astronomica. Inoltre, questa immagine è molto importante perché fa parte della survey Vphas+ (Vst Photometric Hα Survey of the Southern Galactic Plane and Bulge), ovvero un progetto astronomico che ha come scopo quello di comprendere a pieno la nascita, la vita e la morte delle stelle della Via Lattea. Finora il progetto ha studiato circa 500 milioni di oggetti celesti nella nostra galassia natale.