Rose Villain non è un’artista che passa inosservata, in grado di sfornare hit radiofoniche in grado di far cantare a squarciagola milioni di persone.
A essere notata è anche la sua indiscutibile avvenenza, che anche a Sanremo ha colpito nel segno, almeno stando all’urlo “si ‘na pret” giunto dalla platea poco prima della prima esibizione dell’artista, nella serata inaugurale di martedì 11 febbraio. Il particolare è stato colto dal pubblico, e in molti si sono interrogati sul significato della frase gridata all’indirizzo della cantante.
Prima dell’esibizione sull’Ariston una voce le grida “si ‘na pret”
Sono circa le 22.45 di martedì 11 febbraio 2025 quando Rose Villan sale sul palco dell’Ariston per la sua seconda partecipazione al Festival di Saremo. Quello che precede la presentazione di un nuovo brano davanti a un pubblico sconfinato come quello che segue la kermesse canora è un momento comprensibilmente carico di tensione. Rose Villain era chiamata a confermarsi dopo la fortunata partecipazione nel 2024 con il brano “Click Boom!”.
Nemmeno il tempo di sentire l’orchestra eseguire le prime note che dal pubblico si eleva un grido indirizzato all’artista: “Si ‘na pret”. Se da un lato è facile intuire si trattasse di una affermazione di origine napoletana, in molti si sono chiesti quale fosse il significato di tale esternazione. Iniziamo col dire che non si è trattato di un’offesa, bensì di un complimento, seppur colorito. La traduzione letterale della locuzione è “sei una pietra”. Si tratta di un modo un po’ colorito per indicare un apprezzamento. Un modo alternativo per dire ad una persona che è stupenda. Insomma, se l’eleganza deficita, almeno non si è trattato di qualcosa di ben più spiacevole da sentire in mondovisione.
In tv la reazione di Rose Villain non è stata mostrata, facile pensare che, nella concitazione del momento, nemmeno si sia resa conto dell’accaduto. Il tam-tam mediatico che ne è seguito non poteva però essere ignorato. Pertanto, l’artista ha scelto Instagram per rispondere con ironia all’autore del pacchiano complimento, postando una foto con delle pietre, accompagnata dalla didascalia “Na pret”.
La vicenda legata a Rose Villain ha tenuto banco per ore sui social e sui vari siti web di informazione, almeno al pari della querelle legata agli occhi di Fedez.
Chi è Rose Villain, dalla gavetta fino al successo a Sanremo
Rose Villain (vero nome Rosa Luini) nasce a Milano il 20 luglio 1989 e cresce nel capoluogo lombardo, figlia dell’imprenditore Franco Luini, fondatore del marchio Tucano, e di Fernanda Melloni. Una volta conseguita la maturità, si trasferisce con la famiglia a Los Angeles, dove si diploma al conservatorio di musica contemporanea Musicians Institute, con specializzazione in musica rock.
Inizia a cantare in una piccola cover band punk rock chiamata The Villains, dalla quale trae ispirazione per il suo nome d’arte. Si trasferisce a New York, dove completa gli studi in arti teatrali e musicali a Broadway. Qui conosce i suoi primi agenti discografici: Mark Gartenberg ed Eric Beall. Nello stesso periodo conosce anche il produttore italiano Andrea Ferrara, in arte Sixpm, che diviene prima il suo produttore esecutivo e, dal luglio 2022, suo marito.
In breve tempo conquista la scena musicale con il suo stile unico, che mescola pop, trap ed elettronica. Nel 2020 si unisce alla MeNext Agency e firma Bundy, il suo primo singolo in italiano. Il 2021 è un anno di grandi collaborazioni, anche molto diversificate tra loro. In questo periodo Rose Villain affianca il suo nome, tra gli altri, a quelli di Gué Pequeno, Emis Killa, Annalisa, Rosa Chemical e Orietta Berti. L’anno seguente tocca ad artisti del calibro di Fabri Fibra, Fred de Palma e Salmo.
Nel gennaio 2023 arriva l’album di debutto intitolato Radio Gotham. Il progetto viene anticipato dai singoli Elvis, Michelle Pfeiffer e Rari, pubblicati tra il 2021 e il 2022. L’album è composto da 14 tracce scritte interamente da Villain e contiene collaborazioni con diversi artisti come Tedua, Geolier, Elisa e Tony Effe. Il 10 febbraio sale per la prima volta sul palco del Teatro Ariston, partecipando alla serata dei duetti al fianco di Rosa Chemical, con la cover di America di Gianna Nannini.
Nei due anni seguenti torna a Sanremo, questa volta da protagonista. Nel febbraio del 2024 partecipa in gara con Click boom!, brano scritto e composto insieme a Tropico e al marito Sixpm. La classifica finale la vede piazzarsi nelle ultime posizioni, ma il riscontro maggiore arriverà nelle settimane e nei mesi successivi, quando la canzone viene programmata costantemente dalle radio e apprezzata dal pubblico. La seconda partecipazione a Sanremo arriva nel 2025, questa volta con il brano Fuorilegge. Il brano è scritto dalla stessa cantautrice insieme a Federica Abbate ed è prodotto da Sixpm e Nicola Lazzarin, in arte Cripo. “È una canzone che parla di desiderio, mi piace sempre andare a esplorare i vari lati dell’amore e ho capito che la parte del desiderio, di passione quasi soffocante in realtà è forse una delle cose che più fa sentire vivi”, le parole di Rose Villain sul pezzo portato a Sanremo 2025.