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BUONO A SAPERSI 07 DICEMBRE 2023

Nuova truffa sugli affitti: attenzione agli annunci falsi online

Il caro affitti, la mancanza di immobili che rispondano alle proprie esigenze rendono il mercato immobiliare particolarmente complicato. Se, da un lato, offre molte occasioni vantaggiose; dall’altro, aumentano i casi di truffe sugli affitti. Dove c’è possibilità di guadagno, purtroppo, i delinquenti non perdono tempo e cercano di trarne vantaggio in maniera illecita.

Ecco allora che, aumentando la domanda, aumenta anche l’offerta. Tuttavia non tutto quello che si trova online o affidandosi ad agenzie mai sentite prima dà la certezza delle adeguate tutele. Vediamo allora come difendersi quando le cose diventano sospette e come evitare a monte eventuali problemi di questo tipo.

Come si riconoscono gli annunci truffa di case in affitto

Per potersi difendere dalle truffe sugli affitti bisogna capire quando ci sono dei dettagli che non tornano: poco convincenti. Il primo segnale riguarda gli annunci troppo allettanti, proposte di abitazioni troppo belle a un prezzo eccessivamente vantaggioso.

  • Foto sono da copertina.
  • Errori evidenti nella descrizione dell’appartamento.
  • Presenza di metro vicine in città dove il servizio non esiste.
  • Prezzo fuori mercato rispetto al trend della zona.
  • Rassicurazioni superflue.

Questi sono tutti campanelli d’allarme che devono fare desistere dal proseguire o, quantomeno, dal versare somme per bloccare l’appartamento.

La truffa del database o della finta agenzia immobiliare

Fra le truffe sugli affitti ce ne sono alcune ahimè famose e dalle quali restare alla larga il più possibile. Se da una parte ci sono agenzie immobiliari serie e dal background affidabile, dall’altra ne nascono di nuove come fossero funghi. Spesso e volentieri, è meglio diffidare da chi non può certificare la propria affidabilità.

Alcuni truffatori, infatti, pubblicano sui principali portali online il proprio annuncio, magari con fotografie poco dettagliate o con solo gli esterni (magari prese da Google Maps) e cercano di invogliare l’aspirante inquilino a chiamare.

Una volta fatta la telefonata alla sedicente agenzia, non solo si viene a sapere che l’appartamento è ancora disponibile, ma anche che ce ne sono altri sul database dell’azienda che rispondono alle caratteristiche cercate. A quel punto, viene comunicato anche che per visionarli ci si deve recare in sede e versare una somma di 250 euro circa per avere un servizio quanto più accurato e personalizzato possibile. Peccato che spesso succeda che, dopo avere avuto accesso alla banca dati e a numerosi contatti, niente si riveli reale.

Cos’è la truffa del proprietario indaffarato (e inesistente)

Un’altra modalità che riguarda le truffe immobiliari riguarda il cosiddetto proprietario indaffarato (e che in realtà non esiste). L’appartamento appare bellissimo, il costo del canone molto allettante, ma con un affittuario sempre molto occupato e che alle telefonate risponde di corsa. Nulla di cui preoccuparsi, visti i ritmi della società odierna, a meno che non venga chiesto un bonifico per bloccare la casa in questione, con addirittura un pagamento supplementare a seguire. In questi casi c’è da insospettirsi e da evitare di versare il proprio denaro su conti X prima di essere certi che tutto sia in regola. Se si riesce ad affittare casa senza brutte conseguenze, attenzione comunque alla truffa della lettera a casa.

Attenzione alla coinquilina premurosa: è una truffatrice

Anche il profilo della coinquilina disponibile e premurosa può nascondere truffe sugli affitti. Si tratta di un trucco vecchio e che invoglia chi cerca casa a valutare questo dettaglio positivamente e a non lasciarsi scappare l’occasione.

Se fra le scuse che adduce per gestire lei direttamente la trattativa c’è quella di un proprietario ormai troppo anziano e incapace di usare il pc, insieme a una richiesta di denaro per bloccare l’appartamento, c’è da mettersi in allarme. In questi casi, però, basta fare una ricerca sui social per capire che si tratta di una persona inesistente e/o con profili fake.

Come difendersi e denunciare una truffa immobiliare

Il primo passo per difendersi è saper riconoscere le truffe degli affitti a monte ed evitare di versare il proprio denaro in conti correnti sospetti, in mancanza di contratti attendibili. Ce lo insegna la truffa del bonifico sbagliato. Tuttavia, se comunque si cade nella trappola, ci sono dei modi per correre ai ripari. È necessario denunciare quanto successo alle forze dell’ordine, in base ai casi anche alla polizia postale e lasciare che si metta in moto la macchina della giustizia.

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