BYD scatena la guerra dei prezzi: il colosso cinese taglia i listini

BYD pronta a scatenare una vera e propria guerra dei prezzi in Cina dopo aver deciso di tagliare i propri listini con sconti davvero enormi. In borsa intanto il titolo cala

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Antonio Russo

Giornalista Automotive

Laureato in Comunicazione e giornalista pubblicista. Dal 2012 è attivo nel mondo del giornalismo online. Amante dell'automotive e del motorsport si divide tra presentazioni di auto, moto e Gran Premi. Cresciuto nel mito di Valentino Rossi e Michael Schumacher spera un giorno di poter raccontare nuovamente le gesta di altri grandi campioni per l'Italia.

Pubblicato: 27 Maggio 2025 07:30

BYD è un’azienda abbastanza giovane visto che è nata a Shenzhen nel 2003. In questi anni, però, è cresciuta davvero tantissimo, raggiungendo traguardi clamorosi, come ad esempio quello di aver superato Tesla nei ricavi nel 2024. Il mondo della finanza si sa, non è mai lineare e vive piuttosto di continui alti e bassi che colpiscono un po’ tutti. I principali costruttori di elettriche cinesi, compresa BYD, infatti, hanno fatto registrare numeri negativi con i propri titoli.

Scendendo nello specifico, Great Wall Motor ha perso il 5,52%, Li Auto il 3,17%, Geely Automobile il 9,46%, Xpeng il 4,44% e infine BYD l’8,6%. Il crollo è arrivato in seguito all’annuncio del marchio di Shenzhen di voler tagliare i prezzi delle proprie vetture con sconti fino al 34%.

Super sconti

BYD, che è anche il marchio più venduto in patria, la scorsa settimana ha annunciato che verranno applicati sconti su ben 22 modelli elettrici e ibridi plug-in fino a fine giugno. Questo ha spaventato il mercato, vista l’ombra di una possibile “guerra” dei prezzi in Cina tra i vari giganti del settore.

In particolare, tra gli sconti che sembrano più fare gola ci sarebbe quello della Seagull hatchback, il modello più economico del marchio, che ha ricevuto una riduzione di prezzo del 20% arrivando a costare solo 55.800 yuan, che sono circa 6.800 euro. La berlina Sea a doppio motore, è invece scontata del 34%, a 102.800 yuan, che equivalgono a circa 12.500 euro.

Possibili ripercussioni

Da qualche mese ormai, BYD sta provando a smaltire i suoi modelli più datati con diverse iniziative. In particolare, sta provando a vendere quelle auto che sono prive delle nuove funzionalità di assistenza alla guida, gli ADAS, annunciate a febbraio e ora offerte gratuitamente. Questa strategia però a quanto pare non ha portato i frutti sperati. Secondo gli esperti del settore queste riduzioni non faranno altro che creare ulteriori problemi. La concorrenza, infatti, comincerà ad abbassare i prezzi delle proprie auto creando solo una riduzione del margine di guadagno per tutti i costruttori.

Negli ultimi mesi BYD ha dato una decisa accelerata anche in Europa per quanto concerne i suoi modelli elettrici, con varie presentazioni anche in Italia. Di recente, ad esempio, ha tolto i veli nel Vecchio Continente alla Dolphin Surf, un’utilitaria vecchio stile che punta a fare a pezzi il mercato con il suo prezzo economico: 18.990 euro.

L’idea di BYD è quella di rendere sempre più accessibile la tecnologia elettrica con una grande attenzione alla sicurezza. I suoi modelli, infatti, hanno un prezzo relativamente contenuto, pur godendo della massima espressione della tecnologia cinese.

In Europa sta arrivando anche con altri marchi controllati. Poco più di un mese fa, ad esempio, ha destato molto scalpore la presentazione della Denza, un marchio premium che ha dato alla luce la Z9 GT, una vettura in grado di parcheggiarsi in parallelo. La novità ha subito destato la curiosità sui social, con il video dimostrativo del veicolo in questione che in poco tempo è diventato virale. Naturalmente però, al netto di tutto questo, anche BYD non è sorda alla crisi del settore automotive e dovrà prendere delle contromisure per continuare a restare sulla cresta dell’onda.