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INTRATTENIMENTO 22 MAGGIO 2024

Da Mahmood a Nigiotti, i talenti scoperti da Carlo Conti al Festival di Sanremo

Carlo Conti torna al timone del Festival di Sanremo per le edizioni 2025 e 2026, dopo cinque anni di successi strepitosi e numeri record targati Amadeus. La decisione, presa all’unanimità dai vertici Rai, vedrà il popolare conduttore fiorentino accompagnato dai suoi amici storici Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni, in una combinazione già vista in passato sul palco dell’Ariston e che mira a non far rimpiangere l’accoppiata Sebastiani-Fiorello.

Chissà se lo showman di Tale & Quale sarà in grado di superare l’amico di sempre in fatto di ascolti. Di certo c’è che il nuovo corso della kermesse canora più conosciuta ed emulata al mondo si deve anche e soprattutto a Carlo Conti, che da direttore artistico per tre edizioni consecutive ha scoperto quelli che sono diventati a tutti gli effetti i nuovi big della musica italiana.

I Festival di Sanremo di Carlo Conti

Carlo Conti ha già condotto il Festival di Sanremo nel 2015, nel 2016 e 2017. Le sue edizioni sono state caratterizzate da un grande successo di pubblico e critica, grazie anche a un’accurata selezione degli artisti in gara e a una conduzione elegante e coinvolgente, mai sopra le righe, in linea con le sue trasmissioni della prima serata, seguitissime da un nutrito pubblico di appassionati.

Il Festival di Sanremo 2015, con le inaspettate co-conduttrici Arisa, Emma eRocío Muñoz Morales, ha visto trionfare Il Volo con la canzone “Grande amore”. Sul palco dell’Ariston si sono alternati grandi ospiti internazionali come Charlize Theron e Will Smith.

L’anno successivo Carlo Conti è stato affiancato dalla modella romena Mădălina Ghenea, da Gabriel Garko e dai personaggi interpretati da Virginia Raffaele. I vincitori sono stati gli Stadio con “Un giorno mi dirai”, anche se è stata Francesca Michielin la vera star internazionale della gara, con “Nessun grado di separazione”, con cui si è esibita all’Eurovision Song Contest. Memorabile la performance del super ospite Elton John.

L’ultima edizione del direttore artistico fiorentino è stata condotta in tandem con Maria De Filippi e ha visto il trionfo di “Occidentali’s Karma” di Francesco Gabbani, un tormentone che abbiamo ascoltato per tutti i mesi successivi. Tra gli ospiti: Ricky Martin e Keanu Reeves.

Chi ha scoperto Carlo Conti

I Festival di Sanremo di Carlo Conti sono ricordati non solo per il grande successo di pubblico, ma anche per artisti in gara finalmente in linea con la discografia moderna. Oltre ai Big, i cantanti già affermati che si sono alternati sul palco, grande rilevanza hanno avuto le Nuove proposte.

Carlo Conti ha scoperto Mahmood, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Irama, i kuTso, Enrico Nigiotti, Giovanni Caccamo e la scoppiettante Serena Brancale. Vediamo con quali canzoni si sono fatti conoscere all’Ariston.

Giovanni Caccamo con “Ritornerò da te”

A vincere nella sezione Nuove proposte del Festival di Sanremo 2015 è stato il raffinato cantautore Giovanni Caccamo, allievo e protetto di Franco Battiato. La canzone “Ritornerò da te” rappresenta perfettamente le contaminazioni del giovane, tra piano e sintetizzatori che accompagnano una vocalità potente e leggera.

L’anno dopo Giovanni Caccamo ha partecipato a Sanremo in coppia con Deborah Iurato, con la raffinata “Via da qui”.

I kuTso con “Elisa”

Ha creato un po’ di imbarazzo il nome della stravagante band romana capitanata dal produttore, polistrumentista e vocalist Matteo Gabbianelli. Si pronunica infatti all’inglese, con la u che diventa una a.

“Elisa” è diventata un hit istantanea e gli irriverenti kuTso si sono fatti conoscere così al grande pubblico che, tra critiche e applausi, li ha fatti entrare di diritto nel Pantheon musicale italiano.

Enrico Nigiotti con “Qualcosa da decidere”

Enrico Nigiotti è sempre stato un nome conosciuto per il pubblico di Maria De Filippi, dato che ha partecipato alla nona edizione di Amici, vinta però da Emma. Alla fine del programma ha inciso un album scritto, tra gli altri, da Gianluca Grignani e Tricarico.

Sul palco del Teatro Ariston di Sanremo ha presentato “Qualcosa da decidere”, una ballad country pop che lo ha ripresentato al pubblico e che in qualche modo gli ha permesso di partecipare nuovamente alla kermesse nel 2019 e nel 2020.

Serena Brancale con “Galleggiare”

Serena Brancale è l’autrice del brano più tamarro degli ultimi tempi, il “Baccalà” che impazza sui social – e che è in realtà una perla rap che rivendica la potenza comunicativa delle lingue del Sud e mostra la capacità dell’artista di creare un sound internazionale con ingredienti 100% Made in Italy.

La hit, diventata un caso su TikTok, si discosta molto dalla carriera di Serena Brancale, che al Festival di Sanremo 2015 si è presentata con un brano raffinato, “Galleggiare”, figlio del jazz che scorre nelle vene di questa cantante straordinaria e purtroppo poco apprezzata dal grande pubblico.

Mahmood con “Dimentica”

Il Festival di Sanremo 2016 ha segnato anche l’esordio sull’Ariston di Alessandro Mahmoud con il nome d’arte Mahmood. L’ex concorrente (per poche puntate) di X Factor, si è fatto apprezzare con “Dimentica”, un brano con cui ha vinto Area Sanremo.

Alcuni anni più tardi, nel 2018, partecipa a Sanremo Giovani con “Gioventù Bruciata” e vince tra le Nuove proposte. L’anno dopo è il vincitore anche tra i big con la hit mondiale “Soldi”, che lo rende famoso ovunque.

Francesco Gabbani con “Amen”

Coinvolgente e già padrone del palco, l’esordiente Francesco Gabbani si è fatto apprezzare con la sua “Amen”, che l’ha portato a vincere tra le Nuove proposte nel 2016 e gli è valso gli apprezzamenti di critica e pubblico.

L’anno dopo il cantautore toscano ha replicato il miracolo con “Occidentali’s Karma” e con un gorilla sul palco. Il brano è diventato non solo la canzone vincitrice del Festival di Sanremo ma anche il tormentone dell’estate.

Ermal Meta con “Odio le favole”

Ermal Meta aveva già calcato il palco dell’Ariston in passato con il suo gruppo La fame di Camilla. Carlo Conti lo ha avuto tra le Nuove proposte intuendo subito il potenziale del cantautore e polistrumentista di origine albanese.

La sua “Odio le favole” è stato il primo tassello di una lunga e apprezzata carriera che l’ha portato nel 2018 a vincere il Festival di Sanremo in coppia con Fabrizio Moro e la struggente “Non mi avete fatto niente”, contro il terrorismo e la violenza nel mondo.

Irama con “Cosa resterà”

Un giovanissimo Irama, già con i caratteristici orecchini a piuma, si è presentato tra i giovani del Festival di Sanremo 2016 con “Cosa resterà”, un potente brano a metà tra il pop e il rap, che ha mostrato la sua bravura interpretativa e autorale.

Qualche anno più tardi, nel 2018, è entrato nel cast di Amici. Il resto è Storia: il cantante ha calcato molte volte il palco dell’Ariston ed è una presenza fissa delle classifiche italiane, tra ballad drammatiche e tormentoni estivi che fanno ballare i fan.

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