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INTRATTENIMENTO 06 SETTEMBRE 2024

Luca Marinelli è Mussolini a Venezia, tra polemiche e applausi

Marta Ruggiero

Marta Ruggiero

Giornalista pubblicista e videomaker

Giornalista, videomaker, copywriter e content creator. Mi occupo di attualità, economia, politica, intrattenimento, costume e società. In passato ho lavorato in ambito televisivo. Osservo e racconto storie: penna e videocamera sono le mie fedeli compagne di viaggio.

M – Il Figlio del Secolo è una serie in concorso al Festival di Venezia 2024. Il film su Benito Mussolini, tratto dal romanzo di Antonio Scurati vincitore del Premio Strega 2019, ha destato curiosità, attesa, speranza ma anche polemiche. Sotto i riflettori è finita l’interpretazione che il regista Joe Wright ha dato a uno dei personaggi più controversi della storia italiana.

Luca Marinelli è il protagonista indiscusso della pellicola. Per questo ruolo si è sottoposto a una cura ingrassante e a un trucco molto pesante. L’attore ha interpretato il Duce prima che diventasse tale in un ritratto inedito di un ventennio che fa discutere ancora oggi.

Luca Marinelli è Benito Mussolini in “M – Il figlio del secolo”

“Guardatevi intorno, siamo tra di voi”, a dirlo è Luca Marinelli in “M. Il figlio del secolo”, dimostrando ancora una volta di essere un attore dal talento straordinario. “Il più grande attore del mondo, abbiamo raggiunto una sintonia assoluta. Con la sua fantasia ci fa credere di essere il duce”, ha dichiarato il regista Joe Wright al Festival di Venezia dove è emerso anche la bravura di Lady Gaga in “Jocker 2”.

Marinelli, convinto antifascista, ha dovuto fare un lavoro su di sé per riuscire a interpretare il Duce: “Non ho mai pensato di farne il male assoluto. Credo che definire quelli come lui il diavolo o dei pazzi, sia una maniera per allontanarli da noi e farci sentire salvi. E invece credo che siano persone che vengano da dentro di noi, che sono come noi. Io più che altro ho esplorato le sue scelte. Il fatto che lui fosse cosciente delle sue azioni: nessuno l’ha spinto, indotto. Lui ha deciso di essere un criminale e questo è stato. Si è macchiato di crimini orrendi”.

Scritta da Stefano Bises e Davide Serino, prodotta da Sky Studios e The Apartment, la serie fa apparire Benito Mussolini, nel suo periodo di ascesa al potere, come un personaggio in grado di risorgere dalle proprie ceneri.

“Ho sempre pensato che il cinema fosse il naturale prolungamento del romanzo, un romanzo documentario che rimane fedele ai fatti storici creando una cornice romanzesca. La mia ricerca era per una forma d’arte popolare. Era fondamentale raccontare il fascismo con uno sguardo nuovo, ma sempre da antifascista, che fosse accessibile a tutti”, ha spiegato l’autore del libro da cui è tratta la serie tv, Antonio Scurati.

Chi è Luca Marinelli: vita e carriera dell’attore

Classe 1984, Luca Marinelli è un figlio d’arte: suo padre Eugenio, infatti, era un doppiatore. Al suo attivo ha già riconoscimenti internazionali come un David di Donatello, due premi al Festival di Venezia e due Nastri d’Argento.

Dopo un corso di sceneggiatura e recitazione con Guillermo Glanc e il diploma al liceo classico, nel 2009 conclude l’Accademia nazionale di arte drammatica. Il suo debutto in televisione è però precedente, in “Ricomincio da me” al fianco di Barbara D’Urso. La fama tuttavia arriva nel 2010 con “La solitudine dei numeri primi”, dove interpreta il protagonista Mattia insieme ad Alba Rohrwacher. Tre anni dopo viene scelto per rappresentare l’Italia nella sezione Shooting Stars del Festival di Berlino.

Per la sua interpretazione di Cesare in “Non essere cattivo” di Claudio Caligari vince il Premio Pasinetti come migliore attore proprio al Festival di Venezia. Il David di Donatello un Nastro d’Argento e un Ciak d’oro arrivano con Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, nel ruolo de Lo Zingaro.

Molti lo ricordano in “Fabrizio De André – Principe libero”, nei panni del cantautore, e in “Martin Eden”. È grazie a questa interpretazione che vince la Coppa Volpi sempre al Festival di Venezia. Ma non è solo il cinema italiano ad accorgersi del suo talento: esordisce a Hollywood in “The Old Guard” al fianco dell’immensa Charlize Theron.

Dal 2012 ha una relazione con la collega Alissa Jung, di origini tedesche, che poi è diventata sua moglie. La coppia si è conosciuta sul set di “Maria di Nazaret”, dove interpretavano Maria e Giuseppe.

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