Sanremo è sempre Sanremo anche fra i palazzi del governo. E così deputati e senatori si prestano al gioco del karaoke come se, anziché a Montecitorio o Palazzo Madama fossero sul palco del Teatro Ariston.
Scelte non casuali: Richetti non scorda le sue origini emiliane e canta “Certe Notti” di Luciano Ligabue. Romantico, Malan, che sceglie “Come mai” di Max Pezzali.
Romeo si cimenta sulle note di “Và Pensiero”, del Nabucco di Giuseppe Verdi. La Malpezzi dedica “parole parole” di Mina all’opposizione. Chiude Gasparri con l’intramontabile “Felicità” di Al Bano e Romina.