Quando si accendono i riscaldamenti può capitare che i caloriferi non si scaldino a dovere.
La conseguenza è quella di essere lasciati al freddo, consumando comunque energia. Scopriamo insieme cosa fare per rimediare al problema.
Sfiatate i caloriferi
Per prima cosa occorre assicurarsi di aver effettuato la manutenzione stagionale, attraverso lo “sfiatamento” dei caloriferi.
Durante i mesi primaverili ed estivi possono accumularsi all’interno dei termosifoni bolle d’aria, che limitano significativamente l’efficienza termica di tutto l’impianto.
Per rimuoverle fate così:
Eseguite questa manutenzione una volta l’anno per ogni termosifone, prima della consueta accensione per l’inverno.
In caso contrario, come detto, il rischio è quello di non avere un riscaldamento efficiente e di pagarlo comunque a vuoto.
Non è tutto: anche l’accumulo di polvere nei radiatori può ridurre le prestazioni, per cui puliteli con cura al fine di assicurare a voi e alle vostre case la corretta erogazione del calore.
Occhio alla pressione dell’acqua
Dopo lo sfiatamento i termosifoni continuano a non funzionare? Potrebbe esserci un problema di pressione dell’acqua.
Per verificarlo non dovete fare altro che controllare il barometro della caldaia, il cui valore deve essere compreso fra 1 e 2.
Procedete in questo modo: consultate il manuale della caldaia e agite sui rubinetti appositi (solitamente di colore blu, rosso e nero) per ripristinare la pressione ideale.
Nel caso di pressione alta potete anche intervenire sulla valvola di sfiato dei caloriferi, facendo uscire l’acqua in eccesso.
Problema non risolto?