Negli ultimi mesi una nuova truffa digitale sta prendendo piede con insistenza anche in Italia, e sfrutta uno degli strumenti di comunicazione più usati in assoluto: WhatsApp. In pochi secondi, senza malware né link sospetti evidenti, l’utente può perdere il controllo del proprio account, spesso senza rendersi conto di cosa sia successo davvero.
Come nasce la truffa del codice a 8 cifre
Tutto parte quasi sempre dai social network. Facebook, Instagram e altre piattaforme vengono utilizzate come terreno di caccia dai truffatori, che pubblicano post sponsorizzati o annunci apparentemente innocui. Il contenuto è studiato per attirare l’attenzione: concorsi, estrazioni a premi, regali tecnologici o buoni acquisto. Nulla che sembri, a prima vista, fuori dall’ordinario. Per partecipare, viene richiesto un passaggio molto semplice: inserire il proprio numero di telefono, a patto che sia collegato a un account WhatsApp attivo. Ed è qui che entra in gioco l’inganno.
Il ruolo del codice di verifica WhatsApp
Dopo aver inserito il numero, l’utente riceve quasi immediatamente un messaggio direttamente da WhatsApp. Si tratta di un codice alfanumerico a 8 cifre, lo stesso che l’app invia ogni volta che si tenta di registrare l’account su un nuovo dispositivo o di attivare WhatsApp Web.
Il punto critico è che molti utenti, convinti di essere ancora nel flusso del concorso, pensano che quel codice serva a confermare la partecipazione. In realtà, stanno consegnando ai truffatori la chiave d’accesso al proprio account.
Cosa succede dopo aver condiviso il codice
Una volta ricevuto il codice, i malintenzionati attivano in pochi secondi una sessione di WhatsApp Web dal browser e prendono il controllo completo dell’utenza. L’account originale viene estromesso e il legittimo proprietario si ritrova improvvisamente disconnesso, spesso senza possibilità di rientrare.
Da quel momento il numero rubato diventa uno strumento per ulteriori truffe. Viene utilizzato per contattare amici, familiari e contatti salvati, aumentando la credibilità dei messaggi e facilitando la diffusione dello scam a catena.
Perché questa truffa funziona così bene
Il successo della truffa del codice a 8 cifre si basa su tre elementi chiave. Il primo è la fiducia: il messaggio arriva davvero da WhatsApp, non da un numero sconosciuto. Come la truffa del messaggio da parte di un parente, così anche questa fa leva sugli stessi principi. Il secondo è la fretta, perché il codice è temporaneo e l’utente teme di “perdere l’occasione”. Il terzo è la scarsa consapevolezza: molti non sanno che quel codice non va mai condiviso, in nessun caso. A differenza di altre frodi, qui non ci sono link strani né richieste di dati bancari. Proprio questa apparente normalità rende la truffa più pericolosa.
Come difendersi dalla truffa WhatsApp
La regola fondamentale è una sola: il codice di verifica WhatsApp non va mai condiviso con nessuno. Nessun concorso, sondaggio, app esterna o conoscente legittimo può averne bisogno. È importante leggere sempre con attenzione il messaggio che accompagna il codice, dove WhatsApp specifica chiaramente che non deve essere comunicato a terzi. Un ulteriore livello di sicurezza può essere aggiunto attivando la verifica in due passaggi, che richiede un PIN aggiuntivo e rende molto più difficile il furto dell’account. Infine, diffidare sempre di premi troppo allettanti e di richieste improvvise legate al proprio numero di telefono resta la miglior forma di prevenzione.