VIDEO
Cerca video

Buono a sapersi pagina 3 di 176

3.863 risultati
Filtra categoria
Qualsiasi Quest'anno
Più rilevanti Data Più visti
BUONO A SAPERSI 27 AGOSTO 2024

Truffa dei like su Telegram: la denuncia di un ingegnere di Milano

Le truffe online continuano a diffondersi colpendo anche chi ha esperienza nel mondo digitale. Recentemente un ingegnere di Milano ha denunciato una truffa che utilizza i social network, in particolare Telegram e Instagram, per promettere facili guadagni in cambio di azioni semplici come mettere “mi piace”. Nonostante la sua prudenza, l’uomo è finito vittima di questa trappola, perdendo un sacco di soldi in pochi giorni.

La denuncia dell’ingegnere di Milano

Un ingegnere di 50 anni di Milano ha raccontato di essere stato raggirato in una truffa che gli ha sottratto 1.500 euro. Nonostante il suo scetticismo verso le offerte di guadagni facili ha accettato una proposta di lavoro ricevuta tramite un messaggio su WhatsApp. La proposta era quella di guadagnare denaro semplicemente mettendo “mi piace” a contenuti su Instagram e Telegram.

Dopo un breve colloquio su WhatsApp l’ingegnere è stato indirizzato a un canale Telegram, dove ha iniziato a guadagnare piccole somme, circa 20 euro, per le prime attività. Questo iniziale successo lo ha spinto a proseguire, ma presto la situazione è cambiata. Per continuare a guadagnare gli è stato chiesto di investire denaro proprio. Convinto che avrebbe ottenuto profitti maggiori, ha aperto conti su piattaforme come Revolut e Kucoin per ricevere pagamenti in criptovaluta.

Dopo aver speso 1.500 euro in 29 operazioni, i truffatori gli hanno richiesto un ulteriore versamento di 1.600 euro. È stato in quel momento che l’ingegnere ha capito di essere caduto in una truffa e ha deciso di interrompere ogni attività. Ha quindi sporto denuncia alla polizia postale, consapevole delle difficoltà nel recuperare il denaro, ma con la speranza di fermare i responsabili.

Cos’è la truffa dei like e come difendersi

La truffa dei like sfrutta i social network per adescare vittime. I truffatori contattano le persone tramite messaggi su WhatsApp o Telegram, presentandosi come reclutatori di aziende che vogliono aumentare la loro visibilità online. Offrono guadagni che possono arrivare fino a 500 euro al giorno semplicemente mettendo “mi piace” a post su Instagram o guardando video. I primi pagamenti arrivano velocemente, dando l’illusione di un’opportunità reale.

In realtà, come segnala la polizia postale, è una vera e propria truffa. Dopo i primi guadagni la vittima viene indotta a versare denaro per “sbloccare” ulteriori compensi o per partecipare a corsi di formazione. In altri casi i truffatori chiedono dati personali e bancari per falsi contratti di lavoro. Una volta ottenuto il denaro o le informazioni tramite la loro truffa svuota conto su Whatsapp, i truffatori spariscono immediatamente.

Per evitare di cadere in queste trappole la polizia postale raccomanda di non rispondere ai messaggi di sconosciuti, di bloccare i contatti sospetti e di non cliccare su link non sicuri. Bisogna sempre diffidare di offerte di lavoro che promettono guadagni facili e rapidi, soprattutto se richiedono investimenti iniziali o la condivisione di dati personali. La storia dell’ingegnere di Milano è un chiaro esempio di come chiunque possa cadere vittima di queste frodi, anche chi ha esperienza nel settore. Con molta prudenza e osservando le indicazioni delle autorità sicuramente ci si può proteggere da queste minacce. Bisogna tenere presente che le truffe possono riguardare anche enti pubblici come l’Agenzia dell’entrate, tramite la nota truffa dei rimborsi fiscali.

32.008 visualizzazioni
  1. 1
  2. 2
  3. 3
  4. 4
  5. 5
  6. 6
  7. 7
Chiudi
Caricamento contenuti...