Nella spazzola, per terra, nel lavandino: perdere i capelli è una consuetudine, un naturale processo dell’organismo che non ha sempre a che fare con problemi di salute legati alla calvizie, tuttavia è importante non buttarli nel water. È una pratica comune, ma nociva. Ecco allora che sapere come smaltirli può essere un’informazione piuttosto utile.
Perché non si possono buttare i capelli nel water
Non buttare i capelli nel water! Per quanto possa sembrare una soluzione pratica e innocua, in realtà può creare problemi sia allo scarico che all’ambiente. Può sembrare un dramma, visto che nessuno è immune dalla perdita di capelli e se li ritrova ovunque, eppure ci sono delle soluzioni.
I capelli all’interno del WC possono intasare le tubature del bagno, possono creare veri e propri tappi che necessitino dell’intervento dell’idraulico. In base alla gravità della situazione, inoltre, non è detto che basti: a volte può essere necessario fare lavori di muratura per arrivare in profondità. Quindi vale il famoso detto “meglio prevenire che curare”. Lo stesso, a maggior ragione, vale per gli scarichi del lavandino e della doccia. È bene mettere una retina protettiva che impedisca loro di finire nei tubi.
Nonostante siano di natura organica, inoltre, i capelli possono provocare problemi all’ambiente e danneggiare un ecosistema già messo a dura prova. Per il 13% infatti i capelli sono fatti di cheratina, una proteina che è molto resistente. Inoltre contengono proteine e azoto, anche questi elementi difficili da smaltire.
Dove si buttano i capelli nella raccolta differenziata
Non buttare i capelli nel water, questa regola vale per tutti, ma soprattutto per chi li porta lunghi. Mischiandosi con altri rifiuti come il sapone e i detersivi possono creare un intasamento importante nelle tubature e creare non pochi problemi.
A questo punto, allora, viene da chiedersi dove debbano essere smaltiti correttamente. Secondo le regole della raccolta differenziata, che non deve essere sottovalutata nell’ottica di proteggere l’ambiente dall’inquinamento, è meglio buttarli nell’organico. Per quanto siano resistenti, infatti, i capelli sono compostabili e biodegradabili.
Cosa non si deve mai buttare mai nel water
Perché non bisogna mai buttare i capelli nel water è ormai chiaro, ma non sono solo questi che possono creare problemi allo scarico. Visto che ci siamo, ecco le cose che non devi mai buttare nel water.
Come i capelli, anche il cotone che si utilizza per disinfettare le ferite o per struccarsi può bloccarsi creando un tappo nelle tubature, soprattutto se incontra altri ostacoli creati da rifiuti gettati in precedenza. Lo stesso vale per le salviette deumidificate. Anche se nella confezione c’è scritto che possono essere smaltite nello scarico, è sempre meglio evitare.
Il filo interdentale non è biodegradabile e, inoltre, ha una consistenza e una forma tale per cui può aggrovigliarsi peggio dei capelli. La lettiera per il gatto, anche se organica, è meglio buttarla nella pattumiera. Non solo per una questione igienica, ma anche perché può contenere sabbia e sassolini dannosissimi per le tubature.
Gli olii sono grassi e possono solidificarsi, quindi è meglio – anche in questo caso – scegliere un bidone apposito per il loro smaltimento. Inutile dire, infine, che tutte le sostanze inquinanti non vanno buttate nel WC. Visto lo stato dei nostri mari e della natura in generale, riduciamone l’utilizzo e, se proprio non possiamo farne a meno smaltiamole come si deve per limitare i danni. Se, poi, hai bisogno di igienizzare il WC, usa la coca-cola.