Il mango, frutto esotico dai molteplici benefici, trova spazio anche nei terrazzi italiani grazie alla possibilità di coltivarlo in vaso. Ma come si fa a far germogliare il seme e a garantire alla pianta le condizioni ottimali? Scopriamo insieme tutti i segreti per coltivare il mango in casa.
Il mango, definito il “frutto del benessere”, vanta una serie di benefici che lo rendono un’aggiunta salutare e gustosa alla dieta quotidiana. Questo frutto tropicale, ricco di oli essenziali, appartiene alla famiglia delle Anacardiaceae, la stessa dei pistacchi e degli anacardi. La sua forma varia, con buccia rossa, verde o gialla e polpa giallo-arancio profumata, dolce e succosa. Ma quali sono i benefici che rendono il mango così speciale?
Il mango è un frutto povero di grassi vegetali ma energetico, grazie alla presenza di enzimi digestivi che favoriscono la digeribilità. Oltre a essere leggermente lassativo e diuretico, è ricco di oligominerali, potassio, zolfo e magnesio. La presenza di fibre contribuisce a mantenere un sistema digestivo sano. Le proprietà più distintive del mango risiedono nelle vitamine antiossidanti, come il beta-carotene e la vitamina C.
Queste vitamine agiscono come potenti antiossidanti, contrastando l’azione dei radicali liberi e promuovendo una pelle dall’aspetto giovane. Il mango si rivela utile non solo per contrastare l’acne, ma anche per favorire una pelle naturalmente sana, morbida e luminosa. Oltre all’uso alimentare, il mango può essere impiegato per preparare maschere fai da te, offrendo un approccio naturale alla cura della pelle.
La sua fragranza intensa e il sapore delizioso lo rendono un frutto adatto a varie preparazioni, da consumare fresco, in macedonia, o sfruttato per ricavarne succo per centrifugati. Il mango, come anche l’aloe vera, non è solo un frutto delizioso, ma un vero e proprio alleato del benessere, capace di offrire un mix unico di gusto e salute
Coltivare un mango in vaso inizia con la scelta di un seme sano. Dopo aver consumato il frutto, pulisci il seme rimuovendo la polpa interna e lascialo asciugare all’aria aperta per qualche giorno. Successivamente, aprendo leggermente il solco laterale del seme, piantalo in un vaso riempito con terreno ben drenato e ricco di sostanza organica. Annaffialo costantemente mantenendo il terreno moderatamente umido e posiziona il vaso in un ambiente illuminato, evitando la luce diretta del sole. La germinazione del mango è lenta, ma con pazienza vedrai i risultati.
La coltivazione del mango in Italia è in aumento, soprattutto nelle regioni del Sud, come la Sicilia. Numerose varietà di mango, tra cui Kensington Pride, Maya, Irwin, Keitt, Glenn, Kent, Osteen e Sensation, vengono coltivate con successo. Seleziona un vaso di almeno 50 cm di diametro e posizionalo in un ambiente caldo e umido, evitando correnti d’aria.
Il mango ha una germinazione lenta, e in alcuni casi, potrebbe richiedere più di un mese per vedere emergere la piantina dal terreno. La crescita della pianta di mango in vaso sarà più limitata rispetto a quella in terreno aperto, ma la soddisfazione di avere una pianta coltivata da sé compenserà la sfida.
L’annaffiatura costante è essenziale per far germogliare la pianta di mango e mantenerla sana. Mantieni il terreno moderatamente umido, evitando eccessi d’acqua che potrebbero danneggiare le radici. Per garantire maggiore umidità, puoi posizionare sassi nel sottovaso, consentendo all’acqua in eccesso di rimanere a distanza dalle radici e di evaporare gradualmente. E dopo il mango, sapete come coltivare l’avocado?